Il Po sale di 3,5 metri in poche ore ma nel Mantovano il livello e quello degli affluenti non preoccupano

MANTOVA – Il Po è cresciuto di circa tre metri e mezzo nelle ultime ore, ingrossato dalle piogge che sono cadute abbondanti in tutto il nord Italia ma nel Mantovano non sono attese piene o situazioni di criticità. Lo si capisce del resto guardando i livelli idrometrici: a Borgoforte oggi pomeriggio alle 16 il fiume aveva raggiunto i 4,40 metri con tendenza in aumento ma il livello di guardia è a 6 metri e la quota che potrebbe raggiungere rimarrebbe parecchio lontana da quella delle piene storiche. L’acqua nel 1951 a Borgoforte raggiunse i 9,96 metri, nel 2000 i 9,93, nel 1994 i 9,29.
Dall’Aipo confermano infatti che nessuna piena del Po è attesa, almeno non in questi giorni. “E’ vero che il il fiume è cresciuto in fretta ma era anche molto vuoto, ragggiunto questo livello la crescita sarà più lenta e comunque i livelli non destano preoccupazioni in questa fase. Fino al 10 di novembre ci attendiamo piogge ma non con una intensità come quelle di questi ultimi giorni, bisognerà vedere cosa accadrà dopo. Se dovessero esserci precipitazioni molto intense allora lo scenario potrebbe cambiare visto che il livello del fiume è già salito” spiegano da Aipo.
Gli affluenti Secchia, Chiese e Oglio hanno intanto raggiunto soglie di criticità ma anche per quanto riguarda quest’ultimi “in provincia di Mantova non ci attendiamo particolari problemi, i livelli hanno tra l’altro iniziato a scendere. Pure il Mincio sta derivando al massimo e scende regolarmente. Diversa è stata invece la situazione nell’area alpina e prealpina, lì ci sono state criticità importanti” sottolineano da Aipo.

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