Il “Trump Death Clock” a New York conta i morti di Coronavirus che si potevano evitare

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A New York, nella centralissima Time Square, è comparso un enorme orologio che segna il numero delle vittime del Coronavirus imputate ai ritardi del presidente Donald Trump e del governo nell’imporre misure di contenimento dei contagi negli Stati Uniti.
Man mano che salgono le vittime per il Covid negli Stati Uniti, il numero viene aggiornato. L’opera, chiamata “Trump Death Clock“, è stata realizzata dal regista Eugene Jarecki come forma di protesta contro la gestione dell’emergenza da parte del presidente americano. .
A lato si legge: “A gennaio 2020 Donald Trump e la sua Amministrazione erano stati avvisati della necessità di misure urgenti per contenere il contagio. Il presidente si è rifiutato di intervenire fino al 16 marzo. Ma allora era già stata persa l’occasione di contenere il virus. Se le misure di contenimento fossero state prese almeno una settimana prima, il 60% delle morti sarebbero state evitate”.
L’orologio si basa sulla stima di alcuni virologi, secondo i quali tra il 40 e l’80% delle vittime sarebbe ancora vivo, se le misure di contenimento fossero state prese prima. Con 1.283.929 casi e oltre 77 mila morti gli Usa sono il Paese più colpito dall’epidemia. Più di 1.600 persone sono morte solo nelle ultime 24 ore.