MANTOVA – La data è davvero di quelle da segnare sul calendario: domenica 27 dicembre. Perchè domenica prossima anche a Mantova inizieranno le prime vaccinazioni anti-Covid.
I vaccini sono già in viaggio verso l’ospedale Carlo Poma dove verranno stoccati nei congelatori che garantiranno una temperatura di -70° così come richiede il vaccino Pfizer-BioNtech che proprio oggi ha ricevuto il via libera dell’Ema, l’Agenzia Europea del Farmaco.
E’ il direttore generale dell’Asst di Mantova Raffaello Stradoni a confermare che le prime dosi, in tutto una cinquantina, sono già in viaggio verso l’ospedale cittadino.
E domenica pomeriggio verranno subito effettuate le prime vaccinazioni agli operatori sanitari tra cui lo stesso Stradoni, alcuni medici tra cui il primario di immunoematologia e medicina trasfusionale Massimo Franchini, quello del servizio Vaccinazioni Antonietta Giardino e altri loro colleghi che si stanno individuando proprio in queste ore, in particolare tra quelli dei reparti che più sono a contatto con i malati Covid.
Dopo le prima cinquanta dosi già in viaggio verso Mantova, le altre circa 12 mila previste per il territorio mantovano nella prima fase dovrebbero arrivare ai primi di gennaio.
Gli operatori sanitari, com’è noto, saranno i primi a essere vaccinati. L’Asst di Mantova conta circa 4 mila lavoratori: se tutti decidessero di sottoporsi al vaccino potrebbero essere vaccinati in quindici giorni anche se, dopo 21 giorni, ci sarà da fare il richiamo. Questi almeno i calcoli ad oggi dell’Asst che lascerebbero intuire che nel giro quattro/cinque settimane comunque tutti gli operatori sanitari potrebbero essere vaccinati.
Subito dopo partiranno le vaccinazioni degli ospiti e del personale delle Rsa.
Oggi intanto via libera al vaccino da parte dell’Ema.
“Il Comitato tecnico Chmp dell’Agenzia europea del farmaco Ema si è riunito oggi e ha raccomandato un’autorizzazione condizionata alla commercializzazione nell’Ue del vaccino sviluppato da BioNTech e Pfizer. La raccomandazione è per prevenire Covid-19 nelle persone a partire dai 16 anni di età”. Lo ha annunciato in conferenza stampa Emer Cooke, direttore esecutivo dell’Agenzia europea per i medicinali
