MOGLIA – Il Vescovo di Mantova, Monsignor Marco Busca è stato ospite dell’Emilia Centrale per una visita al nodo idraulico di Mondine, a Moglia.
Insieme ad una delegazione, composta dal parroco di Moglia, Don Marco Cerutti; dal sindaco di Moglia, Claudio Bavutti; e dalla vice sindaca Daniela Baraldi, Monsignor Busca, accolto dal Capo Settore Impianti consortili Mauro Bigliardi, dal tecnico Steven Benassi e dalla responsabile Comunicazione Marzia Bonicelli, è stato accompagnato dai membri della Squadra consortile addetta all’impianto (Sandro Bellintani, Marco Giova, Remo Luppi, Matteo Mambrini, Mario Sala) alla scoperta delle funzionalità di Mondine, infrastruttura fondamentale sia sotto il profilo della difesa idraulica, sia per quanto riguarda l’irrigazione del comprensorio, restando piacevolmente sorpreso e affascinato dalla sua maestosità. A seguire la benedizione all’impianto in quello che, dopo le ultime settimane di allerta a causa delle code di piena “morbide” sul territorio, è stato un momento particolarmente sentito e significativo per tutta la comunità.
L’infrastruttura di Mondine, nel territorio del Comune di Moglia ha la capacità di garantire una sicurezza idraulica in un bacino di oltre 90 mila ettari che conta oltre 400 mila abitanti. Le sue 5 pompe idrovore possono sollevare fino a 50 mila litri al secondo in caso di criticità per immetterli direttamente nel Secchia e nella chiavica emissaria che protegge il territorio dalle piene del fiume; l’impianto garantisce inoltre la risorsa idrica all’agricoltura della pianura modenese, vasta circa 30 mila ettari, dalle produzioni agricole di pregio e in cui sono ubicati anche insediamenti manifatturieri di primaria importanza. Il nodo idraulico, gravemente danneggiato dal terremoto di maggio 2012, è stato radicalmente rinnovato dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale nell’arco di pochi anni con la realizzazione di moderni impianti di sollevamento e di difesa idraulica in un contesto storico e architettonico di pregio.