ASOLA/VIADANA – Due tagli del nastro per altrettante Case di Comunità, ad Asola e Viadana. Nel capoluogo asolano hanno partecipato all’inaugurazione i due neo assessori regionali al Welfare Guido Bertolaso e alla Famiglia Elena Lucchini. All’appuntamento viadanese è intervenuto il presidente della Regione Attilio Fontana.
“Le Case di Comunità svolgono un ruolo importante – ha detto Bertolaso – perché dovrebbero fungere da filtro rispetto alle attività dei medici di base e degli ospedali, che dovrebbero essere l’ultimo punto di riferimento. Di fatto devono garantire la soddisfazione dei bisogni primari e dei problemi sanitari più seri e urgenti, senza ingolfare le attività dei nosocomi. Uno dei problemi dei pronto soccorsi consiste nel fatto che moltissime persone si rivolgono alle strutture d’urgenza per patologie che possono essere trattate appunto nella Case di Comunità. È quell’investimento sulla medicina del territorio di cui tanto si parla. Ora iniziamo a fare qualcosa di concreto”.
“Quella di oggi, – ha detto l’assessore Lucchini – è una giornata importante per la sanità lombarda, per Asola e per tutta la provincia. Rappresenta un punto di svolta in quanto le Case di Comunità saranno proprio un punto di vicinanza ulteriore ai cittadini e alle loro esigenze. Sarà una sanità di prossimità, con al centro la persona con tutte le sue esigenze, affiancando anche i servizi sociosanitari e le risposte per i fragili, cercando di interagire con il terzo settore, con le associazioni e i centri di famiglia”.
Nella Casa della Comunità di Asola, gli utenti, il bacino è di 45.168 persone, possono accedere a diversi servizi. Al Punto unico di accesso (Pua) della Casa di Comunità di Asola è operativa un’equipe di valutazione multidisciplinare.
Nel dettaglio: guardia medica, infermieri di comunità, sportelli di scelta/revoca, medicina legale, ufficio invalidi, vaccinazioni, consultorio, Sert, servizio di protesica e i servizi sociali dell’Azienda speciale consortile.
La Casa di Comunità di Asola, diretta dalla Dr.ssa Maria Gloria Gandellini, condivide alcuni specialisti con il vicino ospedale di Asola ed è integrata con i servizi sociali dei comuni vicini. Presso la Cdc sono in servizio 6 medici, 10 sanitari (psicologi, assistenti sanitari, fisioterapisti, ostetriche, educatori, oss), 8 infermieri, 4 amministrativi e 4 assistenti sociali.
Presso la Casa di Comunità di Asola sono ubicate inoltre la Centrale Operativa Territoriale per il coordinamento dei servizi domiciliari con gli altri servizi socioassistenziali e l’Assistenza Domiciliare Integrata. Sono stati predisposti spazi anche per i medici di medicina generale. Qui hanno infine sede i dipartimenti di Prevenzione Medica e Prevenzione Veterinaria.
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, hanno poi inaugurato nel pomeriggio, a Viadana la Casa di Comunità, un esempio di integrazione tra i medici di medicina generale e i servizi sociali dei Comuni.
“Bisogna sottolineare – ha detto il presidente Fontana – che qui è stato fatto un lavoro eccellente, la dottoressa Mara Azzi ha recuperato il vecchio ospedale e lo ha restituito a una serie di attività che sono fondamentali per la salute di questa città ma anche di tutto territorio circostante. In questa Casa di Comunità si svolgono tutte le attività legate alla prima cura, alle patologie meno gravi in linea con quelli che sono i principi cardine della sanità del territorio. Credo di potere dire che Viadana sia l’esempio ideale per rappresentare al meglio questo modo di agire”.
Nell’organico della struttura, in via di completamento, figurano: 22 medici (inclusi specialisti), 24 sanitari (psicologi, assistenti sanitari, fisioterapisti, ostetriche, educatori, logopedisti, oss), 22 infermieri, 11 amministrativi e 5 assistenti sociali.
Oltre alla presa in carico globale del paziente cronico/fragile, presso la Casa di Comunità di Viadana si può accedere a esami diagnostici di primo livello di nuova generazione.
La Casa di Comunità è dotata di alcune strumentazioni innovative tra cui: uno spirometro in grado di effettuare le seguenti prestazioni: spirometria semplice, spirometria globale, diffusione alveolo-capillare, test di broncodilatazione), un ecocardiografo con effettuazione di eco cardiografia, radiologia convenzionale mediante apparecchiatura in grado di effettuare diagnostica radiologica torace, addome, ossa e geometria ad U.
A Viadana, poi, sono previsti diversi servizi: il Punto unico di accesso con équipe di valutazione multidisciplinare, la guardia medica, gli infermieri di comunità, lo sportello di scelta/revoca del medico, il Cup, la medicina legale, l’ufficio invalidi, vaccinazioni, consultorio, SERT, CPS, NPI, servizio di protesica, servizi sociali dell’Azienda Consortile Oglio Po, ambulatori per MMG e PLS, assistenza domiciliare integrata, punto prelievi, poliambulatorio con specialisti (diabetologo, oculista, odontoiatra, otorinolaringoiata, audiometrista e fisiatra), ambulatori per la cronicità (cardiologia, pneumologia e geriatra), radiologia, cure palliative ambulatoriali, HUB vaccinale Covid e la Centrale Operativa Territoriale.
Nella casa di Comunità, infine, hanno sede anche i dipartimenti di prevenzione medica e di prevenzione veterinaria.