Infrastrutture verdi: dalla Regione 6 mln di euro per lo sviluppo sostenibile in pianura e collina

Fabio Rolfi, assessore regionale all'agricoltura e sistemi verdi

MILANO – Sei milioni di euro per finanziare la realizzazione di infrastrutture verdi a rilevanza ecologica e di incremento della naturalità, come boschi, macchie arboree e filari. È quello che prevede il bando della Regione Lombardia rivolto a Comuni, Enti parco, Consorzi e a persone e imprese proprietarie di terreni. Agli enti pubblici viene anche finanziato l’acquisto delle superfici di intervento.

“La Lombardia – ha dichiarato Fabio Rolfi, assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi – è sempre più green e capofila nazionale per lo sviluppo sostenibile del territorio e la valorizzazione dell’ambiente. Con queste risorse, destinate a zone di pianura e di collina, andremo a realizzare opere di salvaguardia e di sviluppo del sistema agroambientale. Vogliamo in particolar modo riequilibrare la presenza di spazi verdi e boschivi in territori a forte urbanizzazione”.

Il bando aprirà il 1° aprile. Le domande potranno essere presentate fino al 23 luglio. Potranno essere finanziati progetti relativi alla realizzazione di:

– boschi (da 3 a 20 ettari);

– sistemi verdi a prevalenza di bosco (da 3 a 20 ettari);

– sistemi verdi con bosco complementare (da 1 a 20 ettari);

– sistemi verdi lineari (fasce boscate o arbusteti, da 1 a 20 ettari).

“Prosegue – ha sottolineato l’assessore – l’opera della Regione Lombardia nel contenimento del consumo di suolo e della dispersione urbana. Valorizzare la naturalità significa rendere più fruibili queste zone e aumentare qualità di vita e attrattività del paesaggio. Incrementare il patrimonio forestale è uno dei nostri obiettivi: lo scorso anno con 9 milioni di euro abbiamo finanziato 95 boschi di pianura in Lombardia”. “L’infrastruttura verde s- ha concluso Rolfi – volge un ruolo di primo piano anche in termini di adattamento ai cambiamenti climatici e di servizio al comparto agricolo e agroforestale come elemento regolatore degli scambi dei cicli del carbonio e dell’acqua, anche con effetto mitigativo degli eventi metereologici intensi”.