Invitavano alla violenza in città attraverso i social. La Polizia li ferma in tempo e li denuncia

MANTOVA – La manifestazione di ieri pomeriggio in Piazza Virgiliana, pur non autorizzata e quindi illegale, si è svolta tranquillamente tanto che come spiegato stamani dal questore di Mantova Paolo Sartori, non si è ritenuto di procedere al suo scioglimento ma c’è stato il rischio invece che un raduno di natura  ben più violenta si svolgesse sabato sera.
Su instagram aveva infatti iniziato a girare dallo scorso 27 ottobre questo volantino che, come si può vedere, aveva toni violenti e di minaccia

Intervista al Questore Paolo Sartori

Sette i ragazzi, tutti di 15 e 16 anni e tutti di Mantova uno di origine straniera, che sono stati interrogati dalla Polizia Postale: uno è stato proprio l’artefice del volantino, altri cinque lo hanno condiviso e divulgato.
Il settimo ha messo solo il like, e in questo caso non c’è una direzione univoca della magistratura, ma gli inquirenti guardando poi sui suoi profili hanno trovato post in cui insultava pesantemente le forze dell’ordine ed è stato così denunciato per vilipendio alle istituzioni. Gli altri cosa rischiano?

Intervista al Questore Paolo Sartori

La pena per istigazione a delinquere è aumentata nel caso in cui sia compiuta con strumenti informatici, proprio come in questo caso, e ulteriormente aumentata se con finalità di terrorismo. In questo caso le verifiche sono in corso. I ragazzi dovranno anche rispondere di concorso nel reato. Essendo minori gli atti verranno trasmessi al Tribunale di Brescia. Relativamente invece alla manifestazione di ieri pomeriggio Sartori ribadisce che i circa cinquanta partecipanti sono stati tutti identificati in quanto si trattava di una manifestazione non autorizzata, e poi spiega

Intervista al Questore Paolo Sartori

Le indagini hanno permesso di stabilire che i partecipanti alla manifestazione sono persone contigue a Forza Nuova, Veneto Fronte Skinhead, Fronte Sovranista Italiano e Ultras del Mantova. Dai filmati della manifestazione si sta anche valutando il rispetto o meno delle norme anti-Covid.