La messa con mons. Speranza e il docu-film di Olmi su don Primo chiudono la tre giorni mazzolariana

BOZZOLO – Si chiude la tre giorni mazzolariana che ha visto un sussegursi di eventi di indubbio interesse che hanno portato a Bozzolo alcune delle maggiori autorità civili e religiose come il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi (vedi: Il ministro Bianchi: “Dobbiamo declinare il messaggio di don Primo nella scuola di oggi&#8221) intervenuto venerdì alla prima giornata di lavori insieme al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Bruno Tabacci, e monsignor Leonardo Sapienza, Reggente della Prefettura della Casa Pontificia, che stamani ha presieduto la celebrazione eucaristica.

Nel pomeriggio a Casa San Giuseppe – Suore di Maria bambina, Paola Bignardi presidente della Fondazione Mazzolari Paola Bignardi ha ricordato i 40 anni di quest’ultima.
A chiudere gli eventi è stata poi la proiezione del docu-film “Il Profeta della Bassa”. Il direttore della Casa Italiana Zerilli Marimò di New York Stefano Albertini Mussini, bozzolese doc, ha presentato l’opera di Ermanno Olmi, su Don Primo Mazzolari, in prima visione dopo il sequestro da parte della censura.
Nel 1967 infatti Ermanno Olmi girò per la Rai “Il profeta della bassa”, un programma televisivo su sceneggiatura di Corrado Stajano e dedicato alla figura di Don Mazzolari. Il film, per ragioni non chiarite, non andò mai in onda e non risulta essere conservato negli archivi Rai.
Proprio durante la proiezione del docufilm il sindaco Giuseppe Torchio è venuto a conoscenza che a Bozzolo era stato superato il quorum del 40% degli elettori e che era stato dunque confermato primo cittadino.