La Polizia Locale di Borgo Virgilio lo sanziona per spostamento non giustificato, lui si sente male sentendo la cifra e finisce al Poma

La Polizia Locale di Borgo Virgilio lo sanziona per spostamento non giustificato, lui si sente male sentendo la cifra e finisce al Poma

BORGO VIRGILIO – Parte da Gazzuolo per andare a Cerese al volante della sua auto ma all’ingresso del paese, sulla Spolverina, incappa in una pattuglia della Polizia Locale di Borgo Virgilio che gli chiede il perchè del suo spostamento, alla luce delle ultime disposizioni anti Covid.
Lui, un 67enne, dice che deve andare in banca senza però fornire altri particolari. Una giustificazione che ovviamente non rientra tra quelle per gli spostamenti necessari, così gli agenti lo informano che sarà sanzionato: 373,34 euro se paga entro 30 giorni, altrimenti 533,33 euro.
E’così che, sentita la cifra, l‘automobilista si sente male, inizia ad accusare una tachicardia tanto che i vigili sono costretti a chiamare l’ambulanza che lo porta per accertamenti all’ospedale Carlo Poma. Una situazione abbastanza esilarante, sentita a posteriori, quella che stamani ha visto la polizia locale di Borgo Virgilio protagonista, soprattutto pensando al fatto che i controlli degli spostamenti servono a evitare i contagi e quindi a ridurre gli accessi agli ospedali. In questo caso è successo proprio il contrario: il controllo ha portato l’automobilista all’ospedale. Capita anche questo nei tormentati giorni del Covid.
Sanzionato sempre questa mattina anche un automobilista proveniente da Castellucchio che agli agenti ha detto che doveva andare dal commercialista a Bagnolo San Vito e un terzo che da Borgo Virgilio ha dichiarato invece che doveva recarsi al supermercato Famila di Borgochiesanuova. Peccato che non abbia detto che doveva andare a fare la spesa bensì a trovare un amico.
Torniamo indietro allo scorso 28 marzo invece, sempre in quel di Cerese, in via Nuvolari vicino al Centro Servizi Scuole Elementari. Qui sono stati sorpresi in gruppo due ragazzi e due ragazze, tutti con un’età tra i 15 e i 17 anni: due erano di Cerese, uno di San Giorgio e uno di Bagnolo. Per tutti e quattro è scattata la sanzione di 301 euro (quando si viene fermati mentre si è a piedi la sanzione è minore rispetto a quando si è alla guida di un mezzo). Una delle due ragazze però ha fornito un nome falso, cosa che gli agenti hanno scoperto con i successivi controlli. Per la verità quest’ultimi sono stati anche agevolati dal fatto che la giovane ha dato il suo cognome falso e così quindi quello del padre, ma ha dato vero quello della madre. E se non bastasse i suoi amici, al momento di salutarla, l’hanno chiamata con il suo vero nome … E’ stata così anche denunciata per aver fornito false generalità a pubblici ufficiali.
“Tutti i giorni procediamo ai controlli degli spostamenti – spiega il Comandante della Polizia Locale di Borgo Virgilio Ildebrando Volpi – perchè è importante che si continui a seguire le direttive ministeriali e quindi a rimanere in casa per evitare il propagarsi del contagio.
Ovviamente le sanzioni possono venir comminate a tutti, come dimostra la vicenda dei quattro minorenni fermati a Cerese. Fino ad oggi sono state 150 le persone controllate dalle pattuglie di Borgo Virgilio e 15 quelle sanzionate oltre alla ragazza minorenne che è stata anche denunciata. Sono stati controllati anche 198 esercizi commerciali che sono risultati tutti in regola”.