La Provincia propone 5 mesi di chiusura del ponte di San Benedetto Po

Lo scenario è di quelli che fanno paura, soprattutto per chi da oltre vent’anni vive quotidianamente i disagi dovuti ai problemi del ponte di San Benedetto Po. E lo scenario è quello fatto ieri dalla Provincia di Mantova che ha presentato la nuova proposta lavori con il relativo cronoprogramma alla Toto Costruzioni, l’azienda vincitrice dell’appalto per la costruzione del nuovo ponte. L’idea è quella di chiudere completamente il ponte al traffico per 5 mesi, da agosto a dicembre prossimi, con un doppio cantiere da eseguire in contemporanea per demolire il manufatto esistente e riqualificare il tratto in golena verso San Benedetto. La variante, che dovrà essere approvata entro luglio, comporterà ovviamente notevoli disagi per i residenti e le aziende già gravati da lunghi anni di disagi, ma, secondo la Provincia, sarebbe questa l’unica strada che permetterebbe di poter realizzare il ponte entro l’anno. Palazzo di Bagno sta studiando tre forme di compensazione dei disagi: il rimborso del pedaggio autostradale sull’A22 tra i caselli di Mantova sud e Pegognaga (e viceversa) per le auto che attualmente percorrono il ponte, misure per incrementare le corse del trasporto pubblico locale e ridurre i costi degli abbonamenti alle corse Apam; incentivi alle imprese con sede a Bagnolo e San Benedetto. Ora si attende la risposta dell’azienda che ha comunque già dato un si preventivo all’ipotesi. Questa, in cambio verrà sgravata di una parte delle opere (non sarà più necessario costruire le rampe provvisorie per accedere al nuovo ponte visto che ci sarà lo stop al traffico) e in più avrà assegnati i lavori del tratto in golena (valore 2,5 milioni di euro) , che non saranno quindi messi a gara.