La Sterilgarda ai dipendenti: “Senza green pass cambio mansione o sospensione dal lavoro”

CASTIGLIONE – Senza green pass si rischia lo stipendio, o quantomeno il cambio di mansione: questo è quanto comunicato ai dipendenti alla Sterilgarda di Castiglione lunedì scorso. Il gruppo alimentare mantovano conta circa 350 dipendenti. Chi non si sottoporrà alla vaccinazione, potrà vedere cambiate le proprie mansioni al fine di – spiega l’azienda in un comunicato del presidente del consiglio di amministrazione Fernando Sarzi – “escludere rischi di contagio per contatti con altri dipendenti”. In caso di impossibilità a cambiare la mansione “il lavoratore non verrà ammesso in azienda con sospensione della retribuzione sino alla ripresa dell’attività lavorativa“. La società è convinta che “gli strumenti di contenimento della pandemia, in primis i vaccini, siano e saranno fondamentali per evitare nuove restrizioni. Tutelare l’azienda dai rischi biologici rientra tra gli obblighi del datore in tema di sicurezza sul lavoro. La sottoposizione alla vaccinazione è anche uno strumento etico di rispetto e tutela dei lavoratori e delle loro famiglie, oltre che di tutti coloro che si trovano a dover già convivere con situazioni patologiche incompatibili con la somministrazione del vaccino, rimanendo pertanto esposti al contagio in ambiente lavorativo”.

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In ogni caso nessun licenziamento in vista, precisa Sterilgarda. “L’Azienda mira a salvaguardare solo la salute e il posto di lavoro dei propri dipendenti, con l’impegno ad aprire un tavolo di confronto con Sindacati e Medico del Lavoro, senza alcuna imposizione né minaccia […] proprio per valutare meglio con tutti gli interessati il miglior percorso da intraprendere perché nessuno debba subire un abuso o una lesione. Tutto questo in attesa che il governo e le parti sociali prospettino una soluzione concordata che la nostra società, come fatto finora, si adopererà immediatamente ad applicare”: questo si legge in un secondo comunicato dell’azienda, bersagliata in queste ore sui propri profili social dalla contestazione della galassia “No-Vax” che invita al boicottaggio dei prodotti dell’azienda castiglionese. Ma ci sono numerosi attestati di stima.