Lavoro e soggetti fragili: i risultati del progetto Boomerang, che ora si allarga a tutta la provincia

L'assessore Andrea Caprini

MANTOVA – A un anno dall’avvio a Mantova del S.I.L. – Servizio di Inserimento Lavorativo, promosso grazie al progetto Generazione Boomerang, sostenuto da Fondazione Cariplo, per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro di persone, giovani ma non solo – prosegue la sperimentazione del servizio nel piano di zona di Mantova e si allarga a tutta la provincia. Grazie all’assegnazione di un contributo di 465.062,62 tramite il fondo FSE Vulnerabilità gestito da Regione Lombardia, con il coordinamento del Consorzio Progetto Solidarietà la provincia di Mantova potrà vedere replicato il modello di S.I.L., già sperimentato grazie al progetto Boomerang, su tutto il territorio provinciale.

I Servizi di Inserimento Lavorativo si rivolgono a persone, in carico ai servizi sociali di base che faticano a sperimentarsi attraverso i tradizionali canali di accesso al lavoro, per i quali l’assistente sociale di riferimento valuta l’opportunità di effettuare un percorso di riattivazione lavorativa.

“Il S.I.L. di Mantova -sottolinea Andrea Caprini, presidente CdA Consorzio Progetto Solidarietà – ha preso in carico in questo primo anno di attività 30 giovani e 21 adulti, segnalati dai servizi di base dei diversi comuni dell’ambito distrettuale di Mantova. Di questi, 13 giovani e 5 adulti hanno ottenuto un contratto di lavoro; 24 giovani e 12 adulti hanno scelto di sperimentarsi in tirocinio, alcuni seguendo anche un percorso di formazione specialistica; altri stanno ancora effettuando la loro ricerca attiva, supportati dagli operatori.
Il servizio è nato, pensando ai giovani fragili del nostro territorio, all’interno del progetto Generazione Boomerang dalla collaborazione tra Consorzio Progetto Solidarietà, che riunisce i servizi sociali di base, e Sol.Co. Mantova.
Attualmente, visti gli esiti positivi di questa sperimentazione, il servizio ha allargato la sua azione, non solo ai giovani, ma alle persone fragili di tutte le età prese in carico dal servizio sociale di base, per cui si rende necessario una valutazione e riattivazione nel mondo del lavoro. Il S.I.L. valorizza le risorse, pubbliche e private, presenti nel territorio, integrando le esperienze e le competenze maturate in questi anni dai servizi specializzati nell’inserimento al lavoro di persone con fragilità. Un’ulteriore testimonianza dell’impegno delle amministrazioni locali nel contrasto alla disoccupazione, soprattutto giovanile”.

Come funziona il servizio? L’assistente sociale dei servizi di base segnala all’equipe SIL la persona. Successivamente, il SIL effettua la valutazione in gruppo o individuale e sviluppa una co-progettazione del futuro percorso. Se la persona esprime forte motivazione e autonomia, viene supportata nella ricerca diretta dell’impiego nel libero mercato del lavoro oppure nella ricerca di un’azienda in cui effettuare un tirocinio che potenzi le sue capacità lavorative. Diversamente alle persone che non esprimono altrettanta autonomia e motivazione verrà proposto un tirocinio che le rimotivi al lavoro o un percorso formativo che permetta la riqualificazione professionale. “Riporto– conclude l’Assessore Caprini – la soddisfazione nel constatare che il confronto tra soggetti diversi, pubblici e di Terzo Settore, e la sinergia tra competenze diverse, servizio sociale di base e operatori del lavoro, porti sempre, nonostante le fatiche e il grande impegno richiesto, ad un arricchimento e ad una crescita, sia nella maggiore conoscenza di un bisogno sociale sia nel perseguimento concreto delle soluzioni”.

IL PROGETTO GENERAZIONE BOOMERANG
Generazione Boomerang si rivolge ai ragazzi tra i 14 e i 28 anni del distretto di Mantova. Il progetto ha l’obiettivo di favorire la loro autonomia da un punto di vista civico, lavorativo, economico e abitativo. È promosso dal Consorzio Progetto Solidarietà, insieme ai partner Sol.Co. Mantova, cooperativa sociale Alce Nero, Arci Mantova, PromoImpresa-Borsa Merci, Centro Servizi Volontariato Lombardia Sud, Liceo Scientifico Statale Belfiore di Mantova, in collaborazione con l’associazione Agàpe e grazie al sostegno di Fondazione Cariplo.