Le pensioni italiane tra le più tassate d’Europa: domani presidio dei sindacati davanti alla Prefettura

MANTOVA – Parità di detrazioni fiscali, riduzione del carico Irpef, rivalutazione annua delle pensioni e una legge specifica sulla non autosufficienza. Sono queste le richieste che i pensionati mantovani riuniti sotto le sigle dello Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uil-Pensionati, per cui è stato organizzato il presidio di domani, dalle ore 9.30 alle ore 11, davanti alla Prefettura di Mantova.

“Una pensione di 19.500 euro lordi annui – spiegano, infatti, i sindacati – in Italia lascia al fisco il 20,73%, pari a 4.042 euro. Questa percentuale in Germania scende allo 0,2%, pari a 39 euro, in Francia al 5,2% (1.014 euro), in Spagna al 9,5% (1.852 euro e in Gran Bretagna al 7,2% (1.404 euro). Condividiamo le riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori e le lavoratrici, ma le pensioni non possono essere sempre dimenticate“.

Alle richieste dei sindacati si aggiunge poi lo sblocco della rivalutazione annua delle pensioni: “bloccata per i redditi sopra 3 volte il minimo nel 2012/13, ripristinata in modo ridotto fino al 2018, continua ad essere piena al 100% solo per i redditi fino a 3 volte il minimo (1.539 euro lordi mensili). Nel 2020 la copertura verrà estesa alle pensioni fino a 4 volte il minimo (2.052 euro) con un aumento di circa 6 euro annui”.

Sono 140mila i pensionati in provincia di Mantova, circa un terzo della intera popolazione provinciale. La pensione media lorda è di 870 euro ma più di diecimila percepiscono meno di 500 euro al mese: numeri che rendono le pensioni italiane tra le più tassate d’Europa.

Per i sindacati diventa, dunque necessaria una legge specifica, con risorse adeguate e dedicate, sulla non autosufficienza in grado di garantire servizi e assistenza in tutta Italia. Attualmente gli anziani non autosufficienti nel Paese sono 2.847.814 e 8.000.000 i care givers, ossia i familiari che se ne occupano. Attualmente il Fondo Nazionale annuale per la non autosufficienza ammonta a 573.000.000 di euro, par a 201 euro pro capite.