L’Epa conferma, il glifosate non è cancerogeno. Confagricoltura Mantova: “Stop alle fake news, è un erbicida sicuro e necessario”

MANTOVA – La scienza assesta un’altra poderosa spallata alle fake news legate al glifosate: un recente studio di Epa ribadisce nuovamente come il noto erbicida sia assolutamente sicuro e non cancerogeno. “L’agenzia ha concluso – si legge nel documento pubblicato – che non vi sono motivi di preoccupazione quanto a rischi di tipo alimentare per alcun segmento della popolazione. […] inoltre non sussistono rischi né di tipo residenziale, né di tipo professionale, né per gli astanti non-occupazionali”.

Va ricordato che l’annuncio dell’Epa è solo l’ultimo in ordine di tempo. Prima si espressero in maniera positiva l’Efsa (European Food Safety Authority), l’Echa (European Chemicals Agency), la German BfR, il Jmpr (Joint Fao/Who Meeting on Pesticide Residues) e le autorità regolatorie di Australia, Canada, Corea, Nuova Zelanda e Giappone.

«Il mondo scientifico si è espresso in maniera pressoché unanime – spiega Alberto Cortesi, presidente di Confagricoltura Mantova – eppure sembra che ancora non basti. I danni di una comunicazione scorretta e a senso unico sono già stati compiuti in questi mesi, basti pensare a tutti i comitati anti-glifosate nati in questo periodo. La verità è che chimica e agricoltura devono viaggiare di pari passo, i nostri imprenditori non possono fare a meno degli agrofarmaci, così come al tempo stesso non devono abusarne».

Affinchè il glifosate possa ritenersi dannoso, occorrerebbe ingerirne ogni giorno, per tutta la vita, circa 270 chilogrammi: «L’utilizzo di prodotti fitosanitari – prosegue Cortesi – consente non solo un efficace controllo delle infestanti, ma anche una conseguente riduzione al minimo delle pratiche di coltivazione dei terreni e delle emissioni di gas serra, preservando il suolo e aiutandoci nel nostro lavoro quotidiano, che ci permette di produrre cibo per tutta la popolazione mondiale. Mi piacerebbe ascoltare cos’ha da dire ora chi fino a ieri si è ostinatamente schierato contro il glifosate».