Lombardia, il Tar ha rinviato al 1° ottobre l’inizio della caccia per alcune specie

MILANO – Caccia sospesa fino al 1° ottobre prossimo per alcune specie, che dunque non potranno essere abbattute se non a partire da quella data. Si tratta di beccaccino, frullino, gallinella d’acqua, folaga, porciglione, germano reale, alzavola, codone, fischione, mestolone, marzaiola, canapiglia, tordo bottaccio e beccaccia. Lo ha stabilito il 9 settembre scorso un’ordinanza dei giudici amministrativi.

Per la Beccaccia, inoltre, specie in forte declino è stato fissato un carniere massimo stagionale per ciascun cacciatore pari a 20 capi.

Regione Lombardia aveva autorizzato la caccia in aperto contrasto con il parere obbligatorio dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), che invece riteneva maggiormente idonea un’apertura generale della caccia programmata a tutte le specie ornitiche (e di piccola selvaggina) per il 1° ottobre 2022, onde “favorire un più completo sviluppo degli ultimi nati per diverse specie sottoposte a prelievo venatorio, di evitare il rischio di confusione con altre specie non cacciabili e di ridurre il disturbo generato dalla presenza di un numero elevato di cacciatori sul territorio in una fase ancora delicata del ciclo biologico per diverse specie non sottoposte a prelievo venatorio”. Un ricorso della Lega Anti-Caccia ha dunque sottoposto il calendario ai giudici, che hanno dunque rinviato l’inizio dell’attività venatorie, per quelle specie, di altre tre settimane dalla sentenza.

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