Maggio 2003, a Ostiglia una bomba bellica esplode e crea una voragine

OSTIGLIA – Era la notte tra il 19 e il 20 maggio 2003 quando una violentissima esplosione svegliava gli ostigliesi e si apriva una voragine di otto metri in via Tinti che danneggiava seriamente due case. Si trattava di una bomba della Seconda guerra mondiale la cui storia riemerse con una lettera del 1995 trovata dalla proprietaria di una delle case che poi sarebbero state coinvolte nell’esplosione. La missiva faceva riferimento ad una più vecchia di 40 anni, risalente quindi al 1955, che parlava della presenza di un ordigno in quella zona. Entrambe le lettere vennero inviate all’allora sindaco e ai carabinieri di Ostiglia. Solo però nel 2001 venne ordinata dalla Prefettura una bonifica della zona dalla quale però non emerse la presenza di alcuna bomba.
Due anni dopo, in concomitanza a dei lavori in strada eseguiti durante la giornata, arrivò l’esplosione con un boato tremendo nella notte che svegliò l’intero paese. Fortunatamente non ci furono feriti. La vicenda ha avuto poi un lungo strascico a livello giudiziario.

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