MANTOVA – Dopo le celebrazioni di questa mattina al Conservatorio “Campiani” con la consegna delle medaglie d’Onore, le iniziative per la Giornata delle Memoria a Mantova sono proseguite nel pomeriggio.
Prima, tappa alla Sinagoga Tempio Norsa, in via Govi 13, dove si è svolta la commemorazione in ricordo dei cittadini ebrei mantovani deportati nei campi di sterminio e vittime della Shoah. Di fronte alle autorità e al pubblico è stato il presidente della Comunità ebraica mantovana Aldo Norsa a ricordare la tragedia che ha colpito il mondo ebraico e a leggere, in ordine alfabetico, i nomi degli ebrei mantovani deportati nei campi di sterminio, come monito per riflettere su ciò che è stato. Il dramma della Shoah ha complessivamente coinvolto 104 ebrei mantovani, anche intere famiglie. Furono 99 le vittime e solo cinque persone tornarono vive. Al termine dell’evento in Sinagoga il consigliere Maurizio Iarè ha letto in ebraico una preghiera. Oltre ai membri della comunità ebraica, hanno preso parte alla cerimonia, tra gli altri, il sindaco Palazzi, il presidente della Provincia Bottani, il prefetto Iorio, il questore Giannina Roatta, il presidente del consiglio comunale Massimo Allegretti, gli assessori comunali Andrea Murari e Chiara Sortino, il consigliere regionale Marco Carra e i rappresentanti della Polizia Locale e delle Forze dell’Ordine.
Infine, l’ultimo appuntamento è stato al Binario 1 della stazione ferroviaria di Mantova, da dove partivano i treni per i campi di sterminio. Qui si è svolta la commemorazione del Porrajmos, ovvero la persecuzione su base razziale dei Sinti e dei Rom, avvenuta durante il nazifascismo. La cerimonia con gli interventi si è tenuta davanti alla targa-ricordo collocata sul muro della stazione, fortemente voluta dal Comune di Mantova e realizzata grazie al lavoro e al contributo dei volontari dell’Istituto di cultura Sinta. Qui si sono tenuti gli interventi del presidente dell’associazione Sucar Drom Carlo Berini, i canti e le musiche di Sciato e Athos, la commemorazione a cura di Meshua Gabrieli e la preghiera per mettere fine alle guerre. Anche in questo caso erano hanno partecipato le autorità locali civili, militari e religiose. Per il Comune di Mantova era presente l’assessore Andrea Caprini, affiancato dal presidente della Provincia Carlo Bottani e altre autorità.
A tutte le cerimonie hanno anche presenziato, con tanto di gonfaloni, labari e bandiere, alcuni rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
La maggior parte delle celebrazioni sono state anticipate di un giorno, e si sono svolte oggi per rispetto dello Shabbat ebraico, dato che la ricorrenza del 27 gennaio, domani, cade di sabato. Il conservatorio di Mantova ha in programma altri eventi che proseguiranno fino al 5 di aprile.