RIVA DEL GARDA (TN) Mantova è tornata ufficialmente nella Comunità del Garda dopo trent’anni di assenza. Lo ha fatto ieri in occasione dell’Assemblea della Comunità, presieduta dalla presidente Maria Stella Gelmini, che ha ratificato l’ingresso dei Comuni di Mantova e Monzambano dopo che era già stata ratificata quella della Provincia. Comune capoluogo presente ieri a Riva con il vicesindaco Giovanni Buvoli e l’assessore all’ambiente e al territorio Andrea Murari mentre la Provincia era rappresentata dal Capo di gabinetto Fabio Venturi. Al loro fianco la consigliera delegata di Mantova per la Comunità del Garda Anna Lisa Baroni.
Grande la partecipazione all’assemblea dove sono state analizzate, valutate, condivise molte tematiche afferenti allo sviluppo e al futuro dell’intera area gardesana, dal Sarca – Garda – Mincio – Laghi di Mantova. Sono stati di fatto gli Stati generali per iniziare a costituire quello che la presidente Maria Stella Gelmini ha definito “Area Vasta del Garda”, polo strategico per l’Italia e per l’Europa, oggi finalmente al completo con i quattro territori di Brescia, Trento, Verona e Mantova.
L’Assemblea è stata l’occasione per affrontare temi quali la depurazione e quindi la qualità delle acque, la viabilità sostenibile e ovviamente il turismo. A tal proposito è stato il vice sindaco del capoluogo Giovanni Buvoli, che ha ricordato come Mantova sia già presente agli Infopoint di Peschiera e Desenzano e faccia parte del Consorzio del Garda, a dichiarare come oggi il turista del Lago di Garda sia sempre più interessato anche a “pacchetti che comprendono le città d’arte limitrofe al lago come Mantova. Lo scorso anno abbiamo sperimentato un bus navetta che parte da Riva del Garda, ferma in alcune località gardesane e poi arriva sino a Mantova. E’ stata una esperienza che ha dato importanti soddisfazioni e quindi sarà ripetuta senz’altro”.
Dal canto suo la presidente Gelmini, nel ribadire come quella degli enti mantovani sia stata una scelta lungimirante e strategica, ha detto che si farà portavoce con il governo per ottenere i finanziamenti per depurazione e collettamento del Garda per i quali c’è bisogno di circa il doppio rispetto ai cento milioni già ottenuti, così come per recuperare fondi per la viabilità per sistemare le strade sino alle colline moreniche”.