Mantova scende in piazza con i lavoratori della Corneliani

MANTOVA – Manifestazione sentita e partecipata. Gli operai della Corneliani scendono in Piazza Sordello nonostante le norme anti Covid. Distanze rispettate, come promesso alla vigilia. Bandiere rosse, mischiate a quelle dei sindacati e magliette con una scritta che è un grido di battaglia. lavoro.

Manifestazione sentita anche dal mondo politico. Presenti anche il sindaco Mattia Palazzi, il candidato sindaco del centro destra Stefano Rossi, insieme al parlamentare Andrea Dara, oltre ad altri esponenti del mondo politico mantovano: dalla Forattini a Marcheselli del Pd.

“Siamo in piazza per fare quadrato intorno alle lavoratrici e ai lavoratori Corneliani – commenta Polo Soncin della Uil – . Sono loro che ogni giorno con dignità portano avanti la produzione e le loro vite non possono essere sacrificate per interessi di profitto di manager, fondi e proprietà. Alla politica non chiediamo polemiche strumentali o attacchi al sindacato, ma una attenzione all’economia, la cui azione non può essere affidata al caso”.

“Esserci e far sentire alle lavoratrici e ai lavoratori che non sono soli è importante – spiega Emanuele Bellintani di eQual -.  La Corneliani sono loro, non i giochi di potere tra azionisti e manager vari. Le vite di chi sta lottando valgono più dei profitti di pochi”.

“Di fronte a questa crisi – ha commentato Marco Rossi di Potere al Popolo – è necessario che lo Stato in tutte le sue articolazioni abbia il coraggio di intervenire concretamente: se gli azionisti e i manager sono incapaci o non hanno la volontà di mantenere la produzione, deve essere lo Stato ad intervenire con capitali e un piano industriale all’altezza con il controllo condiviso dai lavoratori”.

 

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