Mantova: Welfare, istruzione sono le priorità. Approvato bilancio di previsione 2022-2024

MANTOVA – La Giunta del Comune di Mantova ha approvato il bilancio di previsione per gli anni 2022-2024.

In un momento storico in cui la pandemia ha inciso notevolmente sulla vita della città, sul tessuto economico del territorio e quindi anche sui bilanci del Comune, la manovra messa in campo dall’Amministrazione risponde alla necessità di far fronte da un lato all’aumento della spesa, in particolare finalizzata a sostenere cittadini, famiglie ed attività economiche messe in difficoltà dall’emergenza Covid, dall’altro ad un’importante riduzione delle entrate che dal 2022, a differenza del 2020 e 2021, non godranno ad oggi di adeguati sostegni o ristori da  parte del Governo a beneficio delle amministrazioni locali.

La spesa corrente prevista per il 2022 è di 68 milioni di euro, a fronte dei 63 milioni e ottocentomila del 2021 e dei 65 milioni del 2020.

L’aumento della spesa corrente, sia pure a fronte di un contenimento delle spese improduttive dei vari settori che ha permesso di convogliare ulteriori risorse sulla spesa produttiva,  è dovuto al mantenimento di una serie di servizi che negli anni l’Amministrazione ha creato per rispondere ai bisogni della città, come ad esempio i nidi gratis, i bus navetta gratuiti che collegano il centro ai parcheggi scambiatori, la grande implementazione del patrimonio del verde pubblico cittadino, la riqualificazione dell’illuminazione pubblica, l’aumento delle manutenzioni ordinarie di marciapiedi e strade, l’aumento della sicurezza nei parchi, le misure a sostegno dell’occupazione giovanile e over 50, inserimento nelle spese in conto capitale delle opere candidabili ai possibili bandi del PNRR per poter essere pronti a cogliere queste importanti opportunità, voci alle quali si aggiunge il rinnovo nazionale del contratto del pubblico impiego totalmente a carico del bilancio del Comune.

Il settore del welfare ha visto una costante implementazione della spesa corrente negli anni, anche quest’anno tale voce vede una previsione per il 2022 di 11.900.000 euro a fronte dei 11.150.000 euro del 2019, aumentando addirittura la spesa corrente dell’ultimo anno pre-covid, a fronte dei 9.900.000 del 2016, primo anno dell’amministrazione Palazzi.

Anche il settore della pubblica istruzione segna un aumento della spesa corrente rispetto al 2020 e 2021 riconfermando la spesa del 2019 con oltre 4.900.000 euro per il 2022.

Sul fronte della cultura, turismo e promozione della città, in particolare in funzione della necessità di rilanciare la città e la sua economia dopo lo stop dovuto alla pandemia, la previsione è di 4.800.000 euro, che rispetto agli anni precedenti vede fortemente incrementata la spesa per manutenzioni di musei e biblioteche.

Incrementa anche la spesa corrente alle voci sicurezza e polizia locale, con una previsione per il 2022 di circa 3.500.000 euro a fronte dei 2.900.000 euro del 2019 e dei circa 3.000.000 del 2020 e 2021.

Per quanto riguarda gli investimenti la previsione 2022 è di circa 21.300.000 euro, dove si registra in particolare 1.000.000 all’anno per manutenzione straordinaria di strade, marciapiedi ed eliminazione barriere architettoniche, 1.800.000 euro per la demolizione e riqualificazione per servizi al quartiere e alla città del magone di Colle Aperto, 1.700.000 euro per interventi sulla scuola materna Collodi e altri 1.700.000 euro sulla scuola Rodari, 2.500.000 euro per la riqualificazione dell’ex bocciodromo, 900.000 euro per la riqualificazione delle Fruttiere di Palazzo Te, 7.000.000 di euro per Mantova Hub, 1.200.000 euro per la quota 2022 dell’investimento sul quartiere di Borgochiesanuova relativo al progetto Pinqua, circa 1.000.000 all’anno per le bonifiche del Sin, ulteriori 100.000 all’anno per le manutenzioni dell’edilizia residenziale pubblica, ulteriori 200.000 euro all’anno per la manutenzione del verde pubblico e attrezzature e arredi dei parchi comunali, ulteriori 300.000 euro all’anno per altri interventi sugli edifici scolastici e 100.000 euro all’anno per la manutenzione degli impianti sportivi, 100.000 euro all’anno per l’estensione della rete di illuminazione pubblica e video sorveglianza.

Per gli anni successivi gli investimenti previsti sono di euro 59.700.000 euro per il 2023 e 38.500.000 euro per il 2024, per un totale nel triennio di circa 120 milioni di euro.

Tali investimenti saranno finanziati con gli oneri di urbanizzazione e di costruzione, per 2.600.000 euro, che entreranno nel corso degli anni, la cui previsione è significativa visto il fermento esistente rispetto al comparto di Valdaro nel quale si registra una ripresa degli investimenti da parte di privati, con alienazioni, per circa 2.200.000 euro per il 2022, 7.500.000 mila euro per il 2023 e 5.000.000 per il 2024, e con l’avanzo 2021 presunto di 1.700.000 euro e con bandi già assegnati quali Generare Futuro per 8.700.000, Pinqua per 15.000.000 di euro, Mantova Hub per 8.000.000 di euro, contributi statali per scuola Collodi e Rodari 3.400.000 euro e regionali per 3.700.000 euro per il Sin.

Inoltre abbiamo inserito nel piano triennale una serie di opere che sono candidabili ai possibili bandi Pnrr requisito essenziale per la loro candidabilità.

Tali opere sono Realizzazione di ciclabili per 2.400.000 euro, interventi su scuola Nievo per 2.000.000 euro, riqualificazione igienico sanitaria gattile e canile per 500.000 euro, riqualificazione energetica e miglioramento sismico scuola media Bertazzolo per 5.000.000 di euro e scuola media Sacchi per 1.500.000 euro, adeguamento rete idrogeologica della fossa magistrale e della viabilità sovrastante 7.000.000 di euro, manutenzione straordinaria Stadio Martelli per 500.000 euro, adeguamento Rocca Sparafucile per nuovo infopoint turistico 2.000.000 di euro, restauro Palazzo dell’Accademia e Teatro Bibiena con miglioramento sismico e adeguamento normativo arredi e impianti 8.000.000 di euro riqualificazione e recupero funzionale spazi interni di Palazzo del Podestà 8.000.000 di euro, riqualificazione Palazzo Te restauro facciata Cortile d’Onore e pavimentazione, recupero sala polivalente e impianto di riscaldamento per 5.000.000 di euro, interventi di riqualificazione di viale Asiago per 1.500.000 euro, asse ciclopedonale Porta Mulina viale Pitentino 500.000 euro.

Per quanto attiene le voci in relazione all’Imu si prevede la riduzione dal 9 all’8 per mille dell’aliquota prevista per le unità immobiliari ad uso abitativo locate a canone concordato alle condizioni definite dall’accordo territoriale del Comune di Mantova, adeguamento all’aliquota ordinaria del 10,6 per mille prevista per le unità immobiliari ad uso abitativo locate a canone di mercato libero. Tale misura ha l’obiettivo di agevolare i contratti a canone concordato che produce un’azione calmieratrice sugli affitti.

Invariate le aliquote sull’imposta di soggiorno ma la previsione per il 2022 aumenta a 400.000 euro considerando l’aumento del flusso turistico dopo il lockdown in particolare nella seconda parte dell’anno.

Confermata l’esenzione totale per i redditi sino a 22.000 euro dall’Irpef comunale, a beneficio di circa i 2 terzi dei contribuenti mantovani, 4.100 cittadini esonerati in più rispetto al 2015.

Sul fronte delle entrate extra tributarie si stimano 5.700.000 euro di contravvenzioni, la metà dei quali dovrà per legge essere accantonata al fondo crediti di dubbia esigibilità, dei restanti 2.850.000 euro il 50%, 1.425.000 euro sarà investita in opere finalizzate alla sicurezza stradale a tutela dei più deboli quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti, come segnaletica stradale, potenziamento dell’attività di controllo, manutenzione delle strade. Vi sono poi 600.000 euro proventi dalla gestione dei parcheggi, comprensivi degli effetti dell’ampliamento dell’area di sosta a pagamento nel quartiere Fiera Catena, e 1.567.000 euro come proventi invariati dai pass che mantengono la stessa tariffa.

Altre voci di entrata vedono i dividendi Tea per 7.700.000 euro e Autostrada del Brennero per 570.000 euro.

In ripresa netta rispetto al 2021 il biglietto di entrata unico Palazzo Te e San Sebastiano che passa dai 503.000 euro del 2021 ai 905.000 euro per il 2022.

Come ogni anno viene accantonata una quota obbligatoria al fondo di dubbia esigibilità pari per il 2022 a circa 5.300.000 euro, cifra non utilizzabile per criteri prudenziali.

“Anche quest’anno – ha detto il vicesindaco Giovanni Buvoli – l’azione dell’Amministrazione è volta a migliorare i servizi per i cittadini e più in generale la qualità della vita della città. Un bilancio che quindi fa i conti con un costante aumento della quantità e della qualità dei servizi per i cittadini e di un conseguente aumento della spesa corrente anche a fronte di una razionalizzazione costante negli anni delle spese dei vari settori, riducendo la spesa improduttiva per convogliare maggiori risorse sulla spesa utile. Al contempo si incrementa l’imponente mole di investimenti in opere finalizzate alla riqualificazione e rigenerazione di ampie parti della città, principalmente reperendo risorse esterne senza gravare sulle casse comunali”.