Martina muore a 21 anni per Covid, commozione e incredulità nella bassa

Commozione, sgomento, incredulità. Sono tanti i sentimenti che si rincorrono tra la gente di Luzzara, il paese del reggiano al confine con il mantovano, dove il Covid ha stroncato la giovane vita di Martina Bonaretti, di soli 21 anni.
Il cuore della ragazza ha ceduto martedì. Era stata ricoverata giovedì scorso all’ospedale di Guastalla dopo che le sue condizioni erano peggiorate. All’inizio la situazione non sembrava preoccupante, poi il quadro clinico era precipitato e in pochi giorni aveva continuato a peggiorare fino al decesso di due giorni fa.
La sua morte ha gettato nello sconforto tutto il suo paese, dove Martina era nata e cresciuta, e anche la vicina Guastalla, dove aveva frequentato l’e scuole superiori.
A diffondere la notizie della scomparsa di Martina è stato l’ex sindaco del comune emiliano, Andrea Costa, oggi consigliere regionale, con un messaggio su Facebook: “Quasi sempre evito di parlare di chi ci lascia, soprattutto se appartiene alla famiglia della nostra comunità locale. Ma questa volta non posso evitarlo. Perché stasera si è spenta una straordinaria ragazza, che aveva solamente 21 anni e che è stata aggredita dal Covid – si legge nel messaggio -. Lo so che da mesi, purtroppo, sentiamo parlare di decessi, e già altre famiglie hanno dovuto piangere i loro cari. Ma questa sera è diverso. Questa sera fa più effetto perché la malattia ha spezzato una vita che stava ancora germogliando. Usiamo meno leggerezza d’ora in avanti nel parlare della malattia, e quella leggerezza invece mettiamola nei rapporti tra le persone che spesso si deteriorano per delle stupidaggini“.
Martina, che avrebbe compiuto 22 anni a gennaio, lascia nel lutto il padre Lucio, la madre Silvia, la sorella Aurora, il fidanzato e i tantissimi amici che le hanno voluto bene e che hanno riempito le pagine dei social con tantissimi messaggi.