Maturità, si valuta un esame “più leggero”. Anche le prove di terza media saranno alleggerite

Maturità, si valuta un esame

MANTOVA – I contagi non si fermano e tutto lascia presagire che le scuole rimarranno chiuse ancora per molto. Nel migliore degli scenari si parla di una riapertura il 4 maggio, un tempo che ovviamente non darebbe modo però ai ragazzi che frequentano l’ultimo anno delle superiori di completare il programma per l’esame di maturità. Al Ministero dell’Istruzione si sta quindi lavorando proprio in questi giorni alle diverse ipotesi per l’esame di Stato.
Al momento queste lascerebbero presupporre un esame “più leggero” con prove Invalsi e alternanza scuola-lavoro abolite e commissioni d’esame composte dai professori della classe, senza membri esterni. Se la scuola non riapre, potrebbero essere ammessi tutti gli studenti, anche quelli che nel primo quadrimestre avevano delle insufficienze.

Si faranno tutte e tre le prove?
La seconda prova, quella di indirizzo (latino, matematica, lingua straniera, etc) potrebbe essere ridimensionata o addirittura abolita: L’orale potrebbe diventare una tesina o una tesi vera e propria nella quale gli studenti espongono un loro progetto multi-materia, che prepareranno in questi mesi (un po’ come avviene per l’esame di terza media).

Per la prima prova, la tendenza è a tenerla perché in assenza di una vera e propria valutazione del secondo quadrimestre — che vale 15 punti sui 100 dell’esame —è necessario avere più di una prova per poter valutare gli studenti. Il punto non è promuovere quelli che sono deboli, ma dare voti motivati anche a chi va bene a scuola: il voto di maturità è il «passaporto» per il mondo del lavoro per più della metà degli studenti, e per chi vuole iscriversi all’università all’estero. L’ipotesi di ricorrere al solo orale è estrema: è stata già usata però per i quasi mille studenti dell’Aquila dopo il terremoto del 2009.

Azzolina: l’esame deve restare serio

Di una cosa pare abbiamo certezza, il Ministro non ha intenzione di fare sconti sulla serietà dell’esame. “L’esame di stato – ha detto durante una trasmissione del canale La7 – è uno degli aspetti più delicati. Io sto prospettando al Ministero dell’Istruzione diversi scenari in base a quando le scuole si riapriranno l’esame sarà serio ma terrà in considerazione il momento di emergenza che stiamo vivendo, nelle prossime settimane daremo informazioni. Sarà tarato sulla base degli apprendimenti che gli studenti avranno raggiunto”.

L’esame di terza media 

Per quanto riguarda l’esame di terza media invece, “l’alleggerimento” potrebbe essere molto più drastico. Si parla per esempio di limitarlo al tema più la tesina, eliminando le altre prove come quella di matematica, ma nel caso le scuole dovessero rimanere chiuse la prova potrebbe anche essere abolita, anche se si tratta di un’opzione estrema.