Mozione bipartisan in Consiglio regionale per la prevenzione dell’infezione da Papilloma virus

Johnson & Johnson.

Approvata oggi in Consiglio regionale una mozione che prevede l’implementazione, mediante l’offerta gratuita, della vaccinazione anti HPV per le donne al 25º anno di età in occasione del primo screening per la citologia cervicale (pap-test). Si è trattato di un lavoro trasversale per un testo condiviso da tutte le forze politiche.

“Anch’io, prima che come come politico come donna, ho firmato convintamente” spiega il consigliere regionale del Carroccio Alessandra Cappellari. “I papilloma virus umani possono colpire sia le donne che gli uomini e sono responsabili di tumori invasivi e di lesioni pre tumorali. Le patologie correlate all’HPV sono un problema di salute pubblica globale che coinvolge sia gli uomini che le donne e la prevenzione dei tumori causati da questo virus deve costituire una priorità, visti gli allarmanti ultimi dati che riportano un considerevole aumento delle infezioni da HPV nei giovani nel gruppo di età 15-24 anni, femmine e maschi”.

Il consigliere regionale dem Antonella Forattini, componente della commissione sanità, spiega il dispositivo della mozione alla cui stesura ha contribuito e dichiara: “Il vaccino gratuito a tutte le giovani donne che effettuano il primo pap test al venticinquesimo anno di età e il coinvolgimento dei pediatri di libera scelta perché sensibilizzino le ragazze e i ragazzi, con l’obiettivo di raggiungere la copertura al 95% e garantire quindi la massima protezione. Oggi la nostra Regione è ancora molto indietro, dal momento che le percentuali delle ragazze e dei ragazzi che effettuano il vaccino sono ancora molto basse: parliamo del 70% per le dodicenni e del 38% per le quattordicenni e le quindicenni – fa sapere Forattini e conclude – Abbiamo finalmente ottenuto un impegno che a Regione Lombardia chiedevamo da tempo. Oggi dobbiamo lavorare affinché sul tema della prevenzione si investa sempre di più e in ogni direzione”.