Mantova, Confesercenti incontra il Comune per fare il punto sui cantieri pubblici

Gianni Rebecchi di Confesercenti

MANTOVA – Fare il punto sui cantieri pubblici in corso e in via di apertura, sia in centro che in periferia, valutare eventuali limitazioni della mobilità e impatto sulla possibilità di raggiungere negozi, bar e altre attività commerciali, informare tempestivamente e dettagliatamente le imprese coinvolte, in modo da consentir loro di programmare la loro attività. Sono questi gli obiettivi dell’incontro urgente richiesto da Confesercenti Mantova al Comune per fare una panoramica della situazione con gli uffici comunali e con Tea. Il summit si terrà domani, giovedì 23 gennaio alle 15. “Ringraziamo il Comune per aver tempestivamente accolto la nostra richiesta. – spiega Gianni Rebecchi, Presidente di Confesercenti Mantova – Abbiamo manifestato la necessità di avere informazioni aggiornate sulle prossime aperture di cantieri e sullo stato di avanzamento di alcuni importanti lavori pubblici nel centro e nella prima periferia. Avere notizie aggiornate e una cronologia dettagliata dei cantieri è vitale per le nostre imprese, che hanno bisogno di organizzare di conseguenza la loro attività, come ad esempio valutare investimenti per i prossimi mesi, pianificare periodi di chiusura e ferie dei dipendenti e misurare l’approvvigionamento della merce in base alla clientela prevista. Come sappiamo, infatti, i cantieri pubblici sono necessari a migliorare la nostra città, ma possono causare difficoltà anche gravi alle attività commerciali che possono essere difficilmente raggiungibili a causa della presenza di un cantiere”.

In particolare, Confesercenti ha chiesto di affrontare lo stato dei seguenti lavori pubblici: parcheggio ex-Mondadori, Palazzo del Podestà, Palazzo della Ragione, Torre della Gabbia e ampliamento del parcheggio Lungolago. E’ necessario un cronoprogramma dei lavori con date per il termine dei cantieri. Inoltre, l’associazione ha chiesto che vengano fornite informazioni sugli altri cantieri Tea (come quelli di via Accademia e via Pomponazzo) che dovrebbero partire nel 2020 e il cui impatto sulla mobilità può avere evidenti ricadute sull’accessibilità delle imprese.