Museo diffuso del Risorgimento: c’è il protocollo. Provincia capofila del progetto

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MANTOVA – Il Museo diffuso del Risorgimento si appresta a divenire realtà. La Provincia di Mantova nei mesi scorsi ha presentato ai comuni dell’area geografica interessata dalle campagne militari del Risorgimento un’idea progettuale per la costituzione del MuDRi (acronimo di Museo Diffuso del Risorgimento). Un’iniziativa che risponde al bisogno di sistematizzare e strutturare un’offerta culturale legata al patrimonio materiale e immateriale del Risorgimento che avrà anche ricadute dal punto di vista turistico.

E per questo l’Amministrazione di via Principe Amedeo ha aderito al “Protocollo d’intesa per la definizione e la finalizzazione di azioni condivise per la costituzione del Museo Diffuso del Risorgimento”.

L’ente di Palazzo di Bagno assumerà il ruolo di soggetto coordinatore e propulsore della fase costitutiva e iniziale del partenariato, costituito da Comuni, enti e istituti storici delle aree interessate dal progetto. In particolare tra gli enti aderenti al protocollo vi saranno:

  • i comuni di: Borgo Virgilio, Castelnuovo del Garda, Curtatone, Desenzano, Goito, Legnago, Marmirolo, Medole, Montichiari, Monzambano, Ponti sul Mincio, Roncoferraro, Sermide e Felonica, Solferino, Sommacampagna, Sona, Valeggio sul Mincio e Volta Mantovana;
  • le associazioni: Società Solferino e San Martino, Associazione Culturale Créa di Custoza, Associazione Culturale Faro Tricolore, Associazione Napoleonica d’Italia, Coordinamento Nazionale delle Associazioni Risorgimentali “Il Ferruccio”;
  • le Fondazioni e Istituti: Fondazione Fioroni di Legnago, Istituto della Storia del Risorgimento Italiano Comitato di Mantova, Istituto Veronese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, Istituto Mantovano di storia contemporanea.

Il periodo storico del Risorgimento, che copre l’arco temporale nel corso nel quale si è creato lo stato italiano, ha subito un processo di progressivo oblio, momentaneamente sospeso dalle manifestazioni legate al 150° dell’Unità celebrato nel 2011.

L’area geografica collocata a ridosso del Lago di Garda e definita dai fiumi Mincio e Po è stata interessata da tutte le campagne militari, condotte tra il 1848 e il 1866 dal Regno di Sardegna e dopo il 1861 dal Regno d’Italia.

Gli enti che sottoscriveranno il protocollo, condivideranno un programma d’interventi di partenariato diffuso per migliorare ed estendere l’accesso ai beni risorgimentali e lavorare di concerto per dotare l’area interessata dagli eventi risorgimentali di infrastrutture culturali innovative e adeguate alla domanda culturale-turistica internazionale.

La Provincia ha acquisito le manifestazioni d’interesse di 21 comuni e di 9 tra istituti di ricerca e associazioni, che collaborano già al processo costitutivo per la creazione di un partenariato finalizzato alla costituzione del Museo Diffuso del Risorgimento (MudRi)