MANTOVA – Prosciolti i due ex sindaci di Brescello, Marcello Coffrini e Giuseppe Vezzani, mantovano di Viadana, dall’accusa di concorso esterno alla mafia. “Non luogo a procedere”, questa la sentenza emessa ieri mattina dal Gip Roberta Malavasi. Nessun processo per loro che non saranno quindi giudicati con il rito ordinario.
I FATTI
I due erano finiti davanti al gup della Dda di Bologna nell’ambito di un’indagine del 2019 sulle infiltrazioni mafiose legate all”ndrangheta in Emilia del clan cutrese Grande Aracri. La Dda di Bologna aveva rinviato a giudizio 12 persone, alcune già conosciute in precedenti indagini, altre nuove, tra questi Coffrini e Vezzani. Il Comune di Bresciello era stato sciolto per il rischio di infiltrazioni mafiose nel 2016 Coffrini ( sindaco dal 2014 al 2016) si dimise poco prima dello scioglimento, Vezzani era stato il suo predecessore (dal 2004 al 2014). Ai due erano stati addebitate condotte precedenti al 2004 per “garantirsi l’appoggio degli elettori, non solo calabresi, controllati dal sodalizio di ‘ndrangheta, oltre a svolgere il loro mandato amministrativo tutelando gli interessi dello stesso sodalizio o di alcuni suoi esponenti così da rafforzare la consorteria”. Accuse che i due indagati hanno sempre respinto e che ieri sono crollate definitivamente.