SUZZARA – Nel corso del 2023 la popolazione del Comune di Suzzara registra un aumento: in base alle risultanze dei movimenti di anagrafe e Stato Civile degli uffici comunali al 31 dicembre 2023 vi è un bilancio anagrafico a saldo positivo di 90 abitanti. Il numero totale di abitanti è infatti di 21.370, e i movimenti anagrafici registrati nell’ultimo anno hanno visto 147 nuovi nati, 230 deceduti, 770 immigrati e 597 cancellati. Pertanto il cosiddetto saldo naturale, cioè il bilancio tra i nati e i morti, è pari a -83, ma la popolazione aumenta in virtù degli spostamenti in entrata e in uscita dal territorio comunale, tradotti in nuove richieste di residenza o richieste di cancellazioni dall’anagrafe. Il saldo tra arrivi a Suzzara e partenze per altri luoghi, pertanto, è positivo con un +173.
La popolazione straniera può essere quantificata in 3.660 cittadini, pari al 17% circa della popolazione. La comunità indiana è in assoluto la più numerosa, con 1038 persone totali. A seguire Pakistan 471, Bangladesh 457, Marocco 317, Romania 277, Albania 231. A seguire moldavi, ghanesi e cinesi. Da segnalare anche la presenza di 6 tedeschi, 2 olandesi e 2 svedesi e 92 cittadini ucraini.
Interessante anche spulciare il dato sulle fasce d’età. A Suzzara infatti la fascia d’età 0-18 anni rappresenta il 17,3% della popolazione, quella 19-40 anni il 24,5%, quella 41-75 anni il 46,9% e quella dai 75 anni e oltre l’11,3%. Soffermandosi sulla fascia anziana della popolazione è interessante ricordare che la cittadina più anziana è una signora nata il 28/10/1915. Tra gli ultracentenari vi sono anche altre due donne nate nell’anno 1920. Complessivamente a Suzzara vivono 9 cittadini sopra i 100 anni ed altri 6 cittadini nati nel 1924, prossimi centenari.
“Come ho avuto modo di rimarcare anche durante alcuni appuntamenti del Centenario – commenta il dato positivo il Sindaco di Suzzara, Ivan Ongari – il tema demografico è centrale in quanto senza persone le aziende non trovano personale, le scuole non hanno abbastanza bimbi e chiudono, i negozi hanno meno clienti, un elenco che potrebbe andare avanti a lungo. È un circolo vizioso pesante che in poco tempo può portare una comunità a spegnersi. Per questo abbiamo sempre seguito il tema con grande attenzione e la fusione con Motteggiana, da noi caldeggiata nel 2022, poteva essere un modo per avere maggiori strumenti per migliorarci visto che il tema riguarda tutti”.