MANTOVA – Circa il 10% della popolazione soffre di problemi renali ma solo una piccola parte di questa, non oltre il 10-15%, ne è a conoscenza. Nel Mantovano si stima dunque che circa 4 mila persone soffrano di malattie renali ma solo poco più di un migliaio quelle che vengono seguite, pur in diverse situazioni, a livello medico.
“Spesso le si scopre facendo analisi del sangue o esami con altri scopi. Quando queste patologie si manifestano spesso diventa però difficile curarle, ecco perchè è quanto mai importante la prevenzione e la possibilità di avere una diagnosi precoce”.
E’ quanto dichiara il presidente dell’Associazione Amico Rene, Renzo Tarchini, che prosegue evidenziando come nel territorio mantovano “i dializzati siano 320, includendo in questo numero i vari tipi di dialisi, e 130 i trapiantati, l’80% dei quali da donatore vivente, a volte un consaguineo e a volte no. Otto trapianti su dieci da donatore vivente è da donne verso uomini. E ormai l’esperienza ci dice che il trapianto di rene da vivente presenta spesso risultati migliori rispetto a quello da donatore deceduto”.
Proprio perchè la prevenzione è fondamentale nelle malattie renali, il controllare la pressione arteriosa ed effettuare pochi esami del sangue e delle urine costituisce un semplice strumento per la diagnosi precoce di tutte le malattie renali, fin da ragazzi.
Ed è proprio partendo da questo dato di fatto che domani, giovedì 9 marzo, in occasione della Giornata Mondiale del Rene, dalle ore 9 alle 17 in via Pescheria, l’Associazione Amico Rene e il Comitato di Mantova della Croce Rossa organizzano un ambulatorio dove sarà valutata gratuitamente, attraverso il controllo della pressione e l’esame delle urine, la presenza di fattori di rischio per lo sviluppo di malattie renali.