PIETOLE (BORGO VIRGILIO) – Un nuovo sviluppo nella vicenda della carne scaduta trattata nel macello Bervini di Pietole è stato raccontato ieri sera su RaiTre, all’interno della terza puntata dell’inchiesta “Non si butta via niente”, firmata da Giulia Innocenzi. Dopo aver portato alla luce il problema della cosiddetta “carnetta”, ovvero quella carne considerata più scadente e che prima di finire in commercio verrebbe cotta, la giornalista ha seguito il percorso che questa prenderebbe una volta lasciato lo stabilimento. Secondo quanto ricostruito dalla redazione di Report, una parte significativa della “carnetta” sarebbe stata destinata alla Bolton, l’azienda che produce la celebre carne in scatola Simmenthal. Dai dati raccolti emergerebbe che il prodotto proveniente da Bervini rappresentava circa il 6,6% degli acquisti complessivi effettuati dalla multinazionale per la produzione delle sue conserve.
Un operaio del macello intervistato dalla trasmissione ha inoltre raccontato che la carne proveniente dal sito di Pietole veniva successivamente trasferita a Salvaterra, in provincia di Reggio Emilia, dove Bervini dispone di un grande impianto di cottura. In passato, invece, la lavorazione sarebbe avvenuta nello stabilimento di Trento, anch’esso parte del gruppo.
Di fronte alle rivelazioni della trasmissione, la Bolton ha comunicato di avere sospeso temporaneamente la fornitura da Bervini come misura precauzionale. Nel frattempo, il 25 novembre l’assessore di regione Lombardia al Welfare Guido Bertolaso ha ordinato il richiamo della carne scaduta, dando seguito a un provvedimento che ha portato al sequestro di 180 tonnellate di prodotto riconducibile all’azienda. “E’ stata attivata un’allerta alimentare per i lotti privi di evidenza di trattamento termico prima della commercializzazione. Ulteriori controlli sono in corso a seguito della messa in onda del servizio televisivo che sicuramente ha svolto un’attività sociale utile” ha dichiarato Bertolaso riferendo in Consiglio Regionale. Una parte delle verifiche e dei sequestri ha riguardato anche lo stabilimento di Pietole, al centro del servizio televisivo.
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