Il nuovo dpcm con le misure per provare a contenere la diffusione del coronavirus è arrivato alla sua elaborazione finale.
Per stasera è atteso l’annuncio da parte del premier Giuseppe Conte anche se i nodi sul decreto non sono ancora ancora sciolti del tutto. Ieri sera oltre tre ore di confronto nel Governo.
Il nuovo decreto dovrebbe puntare, come suggerito anche dal Cts, sullo smart working con una quota fissata al 70-75%, sullo scaglionamento degli orari delle scuole superiori, con l’ipotesi di ingresso alle 11 e una quota di didattica a distanza per alleggerire i trasporti (ma non si esclude neanche una riduzione della capienza massima degli autobus). Potrebbe esserci anche lo stop agli sport di contatto dilettantistici.
Si tratta sull’eventuale chiusura di palestre e piscine. Si punta inoltre su una spinta al tracciamento dei contagi, sollecitata dagli esperti.
Si tratta ancora anche sulle misure anti-movida e su una possibile forma di “coprifuoco”: la chiusura di bar e pub alle 21, ristoranti alle 24, per non pesare su un settore già in grande sofferenza. C’è però chi spinge per misure più dure soprattutto nel fine settimana.
Dal governo invitano però alla cautela nelle indiscrezioni: