Oggi lo sciopero della sanità privata. Perboni (Cisl): “Giunto il tempo di dare seguito alle promesse”

MANTOVA – Oggi lo sciopero dei lavoratori della sanità privata, che attendono da 14 anni il rinnovo del contratto. “Dopo ben 14 anni le lavoratrici e i lavoratori della sanità privata, lodati da tutti durante i momenti più bui della pandemia, sono senza contratto di lavoro – dicono il segretario generale Cisl Asse del Po Dino Perboni e la segretaria FP Cisl-Asse del Po Maria Grazia Tondelli – Da 14 anni aspettano di veder riconosciuto il loro lavoro con una giusta retribuzione e con un adeguato riconoscimento della loro professionalità indiscussa, visto l’alto apprezzamento di chi si rivolge alle loro cure ed assistenze.  Oggi c’è stato lo sciopero generale per protestare contro le associazioni datoriali Aris e Aiop: dopo tutti questi anni, e dopo aver firmato l’intesa sul rinnovo del contratto a giugno, non sì può più attendere. E’ giunto il tempo di dar corso a quanto concordato.
Per questo dopo il presidio abbiamo chiesto un incontro, presso Confindustria Mantova, con il dottor Nicchio Presidente della delegazione trattante nazionale, il quale ci ha assicurato tutto il suo impegno a sbloccare lo stallo del rinnovo del CCNL. In particolare, ci ha comunicato che a fine settembre è prevista un’assemblea nazionale di Aiop per dar il via definitivo alla sottoscrizione del CCNL”.
“Nel contempo – concludono – come organizzazioni sindacali abbiamo rammentato la nostra azione verso il Governo, così come nei riguardi della Conferenza Stato-Regioni, che questa situazione non è sostenibile e che, dopo l’intesa Stato e Regioni a contribuire
al sostegno del rinnovo dei contratti, esso va definitivamente sottoscritto per dare la giusta retribuzione e l’altrettanto giusto riconoscimento professionale dei dipendenti”.