MANTOVA – La Giunta del Comune di Mantova ha approvato il primo lotto dei progetti esecutivi per l’adeguamento normativo e la riqualificazione energetica degli stabili oggetto del Project Financing relativo al servizio di gestione degli impianti termici affidato a Tea Reteluce, società del gruppo Tea, capofila di un RTI di cui fa parte anche la ditta Sauber di Mantova.
Molte le opere di riqualificazione ed efficientamento energetico su oltre 50 stabili comunali che porteranno a importanti risparmi. Si parte a settembre con il Bibiena. L’importo complessivo di questa prima tranche ammonta a 3.700.000 euro.
“L’Amministrazione comunale – ha commentato il vicesindaco e assessore al Demanio Giovanni Buvoli – avrà evidenti benefici di natura economica, grazie alla certezza e al contenimento delle spese di gestione, sia per la parte ordinaria che straordinaria per effetto del Full risk offerto in fase di gara per tutti i lavori oggetto del contratto. I benefici economici deriveranno anche dal risparmio energetico ottenuto dagli interventi di riqualificazione e da una gestione oculata e specializzata con nuovi sistemi di telecontrollo”.
Qualche dato
L’iniziativa permetterà al Comune di ammodernare e mettere a norma impianti tecnologici vetusti, in linea con le tematiche di risparmio energetico derivanti dalle direttive europee. Al riguardo, le sedi oggetto del perimetro contrattuale consumano attualmente 7.700.000 kWh/anno di energia termica, pari a 862 Tep (tonnellate equivalenti di petrolio). A fine intervento, si avrà una riduzione del consumo del 4,97%, pari a 383mila kWh/anno. In merito ai risparmi attesi di energia elettrica, si prevede una riduzione complessiva della potenza installata pari a 132.000 W, con una riduzione del 42,60%.
I lavori interesseranno all’incirca cinquanta stabili comunali, tra scuole, uffici, università, archivi, luoghi storici, come ad esempio San Sebastiano e i palazzi Soardi e Ragione, il teatro Bibiena e le biblioteche Baratta e Teresiana. Il termine dei lavori è previsto dopo due anni solari, salvo sospensioni programmate.
Gli interventi al Teatro Bibiena
Si partirà, come recentemente annunciato, dal Teatro Bibiena, con importanti riqualificazioni della parte impiantistica e dell’involucro edilizio, che partiranno a settembre e finiranno nella primavera del 2025. In particolare, tra le opere relative al Teatro Bibiena vediamo un nuovo impianto di riscaldamento a pavimento, il rifacimento dell’intero pavimento in cotto del teatro e verranno restaurate tutte le sedute, i tendaggi, le finiture e l’intero parco ligneo. Inoltre, verranno completamente rifatti sia sul piano impiantistico che estetico i bagni, con un investimento complessivo pari a 677.000 euro.
Si passerà poi all’Università, con il rifacimento della centrale termica e di relamping. Seguiranno palazzo Soardi, le sedi dell’assessorato ai Lavori Pubblici, della Polizia Municipale e della Circoscrizione 2, con il rifacimento della centrale termica e della rete di distribuzione del calore con l’installazione di nuovi ventilconvettori.
Cosa prevede il progetto
Il progetto prevede quattro ambiti di intervento; efficientamento energetico, adeguamento normativo, manutenzione straordinaria e di altra natura, nel seguito descritti:
● efficientamento energetico: sostituzione di generatori di calore, installazione di pompe ad inverter, impianti solari-termici, sostituzione e integrazione di nuovi sistemi di telecontrollo, valvole termostatiche, ottimizzazione dei circuiti, installazione di contatermie, coibentazione tubazioni, nuovi scambiatori di calore e componentistica varia della centrale di teleriscaldamento, nuovi impianti di condizionamento, relamping interno, come ad esempio alla biblioteca Baratta, e di building automation,
● adeguamento normativo: installazione di nuovi sistemi di immissione dei fumi, di trattamento dell’acqua e lavaggio delle tubazioni che garantiranno una maggiore salvaguardia e durata dell’impiantistica a servizio della climatizzazione; installazione di nuovi miscelatori termostatici, adeguamento dell’illuminazione di emergenza, nuovi quadri elettrici e messa a norma degli impianti elettrici,
● manutenzione straordinaria: sostituzione degli infissi e opere di isolamento dei solai sia nei piani interrati che nel sottotetto,
● altre attività (previste presso alcuni edifici): rifacimento della copertura della centrale termica, opere edilizie, rimozione di copertura in amianto (come ad esempio la copertura della scuola elementare Pomponazzo), rifacimento di intere centrali termiche, interventi di restauro, rifacimento della pavimentazione con riscaldamento a pavimento e rifacimento dei bagni, come al teatro Bibiena, e installazione di sonde di qualità d’aria.
Questa importante attività di riqualificazione, prevista all’interno di un contratto complessivo della durata di quindici anni, comprende anche la fornitura di energia primaria (teleriscaldamento, gas, energia elettrica), i servizi di manutenzione ordinaria, relativamente agli impianti di climatizzazione ed elettrici, e un “full risk” per quanto riqualificato, ossia una garanzia di pari durata contrattuale.