Il presunto omicida di via Bonomi è un marocchino 22enne. Stava tentando di scappare in treno

MANTOVA – E’ O.H., cittadino marocchino senza fissa dimora classe 1999, il presunto omicida di via Bonomi. L’aggressione in zona stazione avvenuta nella tarda serata dell’11 ottobre scorso, lo ricordiamo, aveva portato alla morte di Zane Abdul Mobarik ghanese 21enne, deceduto in ospedale poco dopo, nella notte tra l’11 e 12 ottobre. Al fermo dell’uomo da parte dei carabinieri di Mantova, si è arrivati dopo una serrata attività di indagini, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Mantova.
Secondo una prima ricostruzione, la vittima era stata colpita da un fendente all’addome, che non gli ha lasciato scampo.
La molteplicità di indizi concordanti, tra cui i riscontri ricavati dall’analisi dalla visione delle telecamere a circuito chiuso che interessano i luoghi adiacenti a quello del delitto, hanno permesso di individuare il presunto responsabile dell’efferato omicidio. L’indagato è stato individuato e catturato a bordo di un treno, mentre tentava di lasciare la città.

Tra domani e dopodomani l’interrogatorio di garanzia per cercare di chiarire diversi aspetti della vicenda. La pista della lite avvenuta dopo il furto di uno smartphone (non è chiaro se rubato dall’omicida a Mobarik, o se i due avevano litigato dopo che il telefonino era stato sottratto ad un netturbino in piazza Don Leoni) non è l’unica che viene messa sotto la lente di ingrandimento dagli investigatori. I carabinieri indagano anche su altre ipotesi.