“Ottobre rosa”: il MuVi si colora per la prevenzione al tumore al seno

VIADANA – Nel mese di ottobre il complesso del MuVi si colora di rosa. L’iniziativa, voluta e organizzata da Comitato Andos Oglio Po Onlus in collaborazione con il Comune di Viadana, intende richiamare – così come in moltissime altre città italiane – l’attenzione sul tema della prevenzione del tumore al seno.

“Ottobre rosa – spiegano dall’Andos Oglio Po – ormai è diventato un rito: alcuni tra i più importanti monumenti, edifici, fontane e piazze italiane si vestono di luce rosa per parlare a tutte le donne di prevenzione. Ottobre rosa è un modo per ricordarlo e per raggiungere quelle donne che ancora non curano abbastanza la prevenzione per sé stesse. Anche se i progressi della ricerca per la diagnosi e la cura del cancro al seno hanno alzato all’87% la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi, l’attenzione deve comunque rimanere alta, perché la malattia colpisce ogni anno ancora 55.000 donne in Italia, una su 8 nell’arco della propria vita, confermandosi come il tumore più diffuso nel genere femminile; ricordiamo anche che ogni anno il carcinoma della mammella colpisce 500 uomini (1 su 100mila), più raro ma con un tasso mortalità più alto. Nelle donne tra 40 e i 50 anni l’ecografia mammaria annuale è la base, ma anche la mammografia è importante. Si ripete ogni due anni od ogni anno in base alle indicazioni dei radiologi. Nelle donne dai 30 ai 40 anni l’ecografia mammaria annuale è un appuntamento utile e sano per tenere sotto controllo un seno giovane che, purtroppo, può andare incontro a precancerosi o a tumore. L’autopalpazione è un modo per conoscere il proprio seno ma, come spesso ripetiamo, non è un esame di diagnosi precoce: vogliamo scoprire tumori piccolissimi, non palpabili, nei quali la probabilità di guarigione totale è molto alta. Nei casi di aumentato rischio familiare documentato dagli approfondimenti specialistici (non basta contare le parenti affette da tumore in famiglia) i controlli sono intensivi e personalizzati: rivolgersi a un centro di eccellenza è la scelta migliore. Come vedete prevenire significa cogliere i primi segni di un problema al seno: si chiama prevenzione secondaria. Lo stile di vita sano è prevenzione primaria, ma non toglie la necessità di controllarsi con regolarità”.

“Ringrazio le volontarie dell’associazione Andos – afferma l’assessore ai Servizi sociali Mariagrazia Tripodo – per il loro impegno sul territorio. Già l’anno scorso avevamo collaborato per la posa di una panchina arancione. Quest’anno invece per tutto il mese di ottobre il MuVi si tingerà di rosa per ricordare a tutti i nostri cittadini l’importanza della prevenzione del tumore al seno.
Questa iniziativa si è resa possibile grazie alla partecipazione di Andos al bando rivolto alle associazioni di volontariato per il sostegno di progetti di sensibilizzazione come questo”.