Palazzi ricorda don Bottoglia: “Figura straordinaria, sempre a supporto dei giovani e dei più deboli”

don Antonio all'interno del chiostro degli Istituti Santa Paola

MANTOVA – Il sindaco di Mantova Mattia Palazzi ha commentato la scomparsa del decano della diocesi don Antonio Bottoglia, mancato ieri a 103 anni: “E’ con profonda tristezza e commozione – ha detto – che apprendo della scomparsa di don Antonio Bottoglia. Animato da un’incrollabile fede, don Antonio ha dedicato la sua vita alla comunità e in particolare ai giovani, prima come vicario a Castiglione delle Stiviere e poi, dal 1953, a Mantova dove in sett’antanni di attività ha saputo lasciare un segno positivo nella vita di tante generazioni. Un uomo dotato di grande umiltà e al tempo stesso di una volontà ferrea e inarrestabile nel suo agire quotidiano, sempre a supporto e aiuto dei più poveri, dei più deboli, degli emarginati, con uno sguardo vivo e attento nell’offrire non solo conforto ma anche opportunità, come ad esempio sul fronte della formazione. Proprio nel solco di questa visione creò negli anni Sessanta l’opera che più di tutte ha reso evidente e tangibile il valore della sua presenza costruttiva nella nostra città, gli Istituti Santa Paola. Una scuola professionale che, attraverso l’accesso al sapere delle arti e dei mestieri, ha permesso a tanti di entrare nel mondo del lavoro con dignità e competenza. Con don Bottoglia se ne va una figura straordinaria, ma resta indelebile il grande esempio della sua opera, un’eredità che la nostra comunità tutta deve raccogliere e portare avanti”.

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