Par condicio: il Corecom si pronuncia definitivamente a favore di Palazzi

MANTOVA – E’ arrivato il pronunciamento del Corecom della Lombardia sulla vicenda riguardante presunte violazioni della normativa sulla par condicio da parte del sindaco di Mantova Mattia Palazzi. E’ arrivata una richiesta di archiviazione dell’esposto presentato giorni fa dal centrodestra: soddisfatto il primo cittadino virgiliano.

IL PRONUNCIAMENTO DEL CORECOM

Il CORECOM Lombardia, a mezzo della sua Presidente in forza dei poteri conferiti con delibera n. 98/2020, ritenuto che:
– le pubblicazioni effettuate sul sito web personale del Sindaco uscente Mattia Palazzi non violino la normativa in materia di par condicio, in quanto inidonee a integrare la fattispecie della comunicazione istituzionale ai sensi dell’art. 9 L. 28/2000;
ed invero, il sito web oggetto della segnalazione de qua (mattiapalazzi.it) non è riconducibile a una “pubblica amministrazione”, bensì alla persona del Sig. Mattia Palazzi, attuale Sindaco di Mantova e candidato alle prossime elezioni amministrative per il rinnovo degli organi della Città e, di conseguenza, le informazioni ivi contenute non appaiono
inquadrabili come attività di “comunicazione istituzionale” ai sensi dell’art. 9 L. 28/2000;

– erano invece idonee a violare la normativa sulla par condicio – in quanto inquadrabili come “comunicazioni istituzionali” ex art. 9 L. 28/2000 – le notizie pubblicate sul sito istituzionale del Comune di Mantova in periodo di par condicio;

– la rimozione di dette notizie dal sito istituzionale del Comune di Mantova – avvenuta in seguito alla contestazione del CORECOM in data 12 agosto 2020 – costituisce un adeguamento spontaneo alla normativa vigente;

tutto ciò ritenuto e considerato, PROPONE all’Autorità l’archiviazione del procedimento avviato avverso il Comune di Mantova (n. 2/2020 – pratica n. 2020.00400), avendo
verificato la rimozione dal sito web del Comune medesimo delle medesime delle comunicazioni istituzionali contestate e, dunque, avendo accertato l’adeguamento spontaneo del Comune agli obblighi di legge.