MANTOVA – Il provvedimento di seconda variante al Piano Territoriale di Coordinamento (PTC) del Parco del Mincio è stato approvato da Regione Lombardia con delibera di giunta del 28 settembre scorso. “Un iter complesso – spiega il presidente del Parco Maurizio Pellizzer – che si chiude con il necessario allineamento dello strumento principe della pianificazione dell’area protetta, il PTC, agli ampliati confini della riserva Naturale Valli del Mincio e che assegna nuovi azzonamenti a 19 ambiti limitrofi al perimetro della riserva che riguardano i comuni di Rodigo, Porto Mantovano, Curtatone, Mantova, Goito, così come i Comuni stessi avevano richiesto”.
La variante è la seconda apportata al piano del Parco del Mincio che risale al 2000 (una prima è del 2010) e deriva da una doppia necessità. Da un lato la richiesta della Regione Lombardia all’ente gestore di adeguare i confini della Riserva Valli del Mincio contenuti nel PTC a quelli della delibera del 1984, istitutiva della stessa Riserva e ai successivi ampliamenti. Dall’altro le richieste provenienti dai Comuni interessati, finalizzate a armonizzare i singoli strumenti urbanistici.
Gli azzonamenti in aree di salvaguardia o tampone ecologico riguardano aree occupate da edifici e relative aree di pertinenza o agricole. Il PTC accoglie invece le annessioni alla riserva di tutte le aree inserite nel sito Natura 2000 e Zps, quelle cioè di maggiore pregio naturalistico e ambientale come era stato confermato dagli studi del piano di gestione.
Il procedimento era stato adottato dalla Comunità del Parco nella seduta del 25 settembre 2018, nei successivi tre mesi sono state raccolte le osservazioni pervenute e inoltre sono stati individuati ulteriori ambiti di variante in accoglimento delle specifiche richieste dei Comuni. Il provvedimento era stato inoltrato in Regione per l’approvazione definitiva nel marzo 2019. Approvazione che ora è un dato di fatto.