SUZZARA – Da diverse settimane si ripetono episodi di disservizio lungo la linea ferroviaria Parma–Suzzara, in particolare per gli studenti che frequentano gli istituti scolastici di Guastalla nel Reggiano e utilizzano il treno per rientrare a casa. L’ultimo episodio si è verificato ieri, quando un gruppo di ragazzi è rimasto bloccato in stazione, impossibilitato a proseguire il viaggio.
Il problema, ormai noto e segnalato da tempo da pendolari e famiglie, riguarda le porte difettose di alcuni convogli più datati, che in alcune stazioni – tra cui Lentigione e Guastalla – non si chiudono correttamente, impedendo così la ripartenza del treno. È quanto accaduto ieri con il Regionale 90324 delle 13.32, proveniente da Parma e diretto a Suzzara: gli studenti sono saliti regolarmente a bordo, ma il convoglio non è riuscito a ripartire. A quel punto, non hanno potuto fare altro che scendere e contattare i genitori, che si sono messi in viaggio da Luzzara e Suzzara per recuperarli.
La situazione ha generato frustrazione e preoccupazione, soprattutto tra le famiglie, che si trovano a dover gestire imprevisti logistici e rischi per la sicurezza dei ragazzi. Alcuni genitori hanno annunciato l’intenzione di presentare un nuovo reclamo, pur ammettendo di avere poca fiducia in un cambiamento immediato.
Da Tper, l’azienda che fornisce i treni, fanno sapere che sulla linea Parma–Suzzara operano quattro convogli diesel, e che il problema riguarda un solo treno, già precedentemente ritirato dalla circolazione proprio a causa dei disagi. Tuttavia, lunedì si è reso necessario rimetterlo in servizio per evitare la sospensione di alcune corse, a seguito di uno sciopero del personale presso lo scalo ferroviario e la piattaforma logistica di Dinazzano Po, che ha impedito il rifornimento di carburante al treno sostitutivo.
La linea, pur essendo già predisposta per l’elettrificazione, non è ancora attiva in modalità elettrica. Si attende infatti l’autorizzazione da parte dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali (Ansfisa).
Una buona notizia arriva dalla Regione Emilia-Romagna, che ha già acquistato anche grazie ai fondi Pnrr i nuovi treni “Pop” elettrici, destinati a sostituire i convogli diesel attualmente in uso. Se non ci saranno ulteriori ritardi, la linea elettrificata dovrebbe entrare in funzione nei primi mesi del 2026, portando con sé mezzi più moderni, sicuri e puntuali, capaci di garantire un servizio all’altezza delle esigenze di studenti, lavoratori e cittadini.
Nel frattempo, resta alta l’attenzione da parte delle famiglie e delle amministrazioni locali, che chiedono soluzioni concrete e tempestive per evitare che episodi come quello di lunedì si ripetano.













