Passaporto vaccinale per l’estate: ecco cosa conterrà

Passaporto vaccinale per l'estate: ecco cosa conterrà

Un patentino di immunità contro il Covid-19 potrebbe essere presto richiesto da autorità pubbliche ed enti privati per permettere un graduale ritorno agli spostamenti, soprattutto in vista dell’estate.
In Europa se ne discuterà il prossimo 17 marzo, quando la Commissione presenterà una proposta legislativa. Per il momento secondo quanto anticipato da Ursula von der Leyen si sa che conterrà prova dell’avvenuta vaccinazione o i risultati dei test per coloro che non hanno avuto ancora accesso alle campagne nazionali. E in caso di malattia pregressa l’attestazione di piena ripresa dal Covid-19.
Come riporta Il Sole 24 Ore è invece “atteso sul tavolo dei leader al vertice di fine marzo il pacchetto normativo che, secondo le indicazioni fornite dal vicepresidente Margaritis Schinas, avrà valore legale sulla base di quella parte dei Trattati che regola la libera circolazione nell’Unione. Dopo si dovrebbe passare alla fase attuativa («per un’uscita in sicurezza, a 27, dalle limitazioni») anche se, a causa del lavoro tecnico, sarà comunque necessario attendere tre mesi, grosso modo fino a giugno. Il resto toccherà alle amministrazioni dei singoli Paesi nel dar seguito ai passaggi interni perché il meccanismo funzioni adeguatamente. In parallelo, Bruxelles punta a lavorare con organismi internazionali come Oms, Ocse e Iata per far sì che il “green pass” venga riconosciuto al di fuori dell’Ue”.
Effettivamente anche in diverse altre parti del mondo si sta già esaminando l’introduzione del patentino vaccinale, inclusi i suoi potenziali ostacoli. Su questo fronte, pionieristica è l’iniziativa di Israele che, con più della metà della popolazione che ha ricevuto almeno una dose di vaccino, ha deciso di sperimentare l’utilizzo del cosiddetto “green pass” un certificato rilasciato tramite un’app dal Ministero della Salute che consente alle persone che hanno ricevuto due dosi (o che hanno superato l’infezione ma non possono ricevere il vaccino) di poter frequentare i luoghi di aggregazione.