Pegognaga, pronto il progetto Cred, un banco di prova in vista del prossimo anno scolastico

Pegognaga, pronto il progetto Cred, un banco di prova in vista del prossimo anno scolastico

PEGOGNAGA – Secondo la percezione della pubblica opinione, uno dei settori istituzionali più trascurati dai governanti nell’emergenza virus é quello scolastico.
A diffuso parere dei genitori i problemi conseguiti sono la descolarizzazione e la depauperazione sociale. A tale proposito lo staff dell’assessore alla Pubblica istruzione di Pegognaga Manuela Tirelli sta alacremente lavorando al progetto Cred, che andrà in porto fra due-tre settimane. Progetto complesso, tiene a sottolineare l’assessore, perché non può prescindere dalle linee-guida imposte dal Ministero della Salute, in particolare sul distanziamento sociale, che diviene non facilmente gestibile con i ragazzi in fase sopratutto ludica.
«Ci stiamo muovendo – afferma Tirelli – con i colleghi assessori alla Pubblica istruzione della Bassa, confrontandoci per un’offerta educativa similare e costi sovrapponibili. La complessità riguarda i rapporti educatori-educandi, che inducono alla formazione di piccoli gruppi, ciascuno gestito da un educatore, un volontario e un collaboratore per l’igienizzazione. I gruppi devono rimanere fissi per poter rintracciare il contagio qualora malauguratamente comparisse. E’ il caso di ricordare che organizzare Centri Estivi pur con tutte le precauzioni ed attenzioni del caso non azzera il rischio di contagio, quantunque lo limiti al massimo».
Chi collabora con voi? «La nostra é una co-progettazione con parrocchia, associazione Formicaio, Comitato Genitori ed altre associazioni di volontariato. Il coordinamento é affidato alla Cooperativa Minerva, che già presta servizio al nido comunale, fornendo competenze educative ed organizzative. Ovvio che i costi del progetto siano onerosi».
E’ in grado di formulare cifre? «Quando potremo disporre di numeri certi di adesioni, saremo in grado di organizzare i gruppi e quindi precisare gli oneri a carico del Comune. E’ bene che il pubblico sappia che é prevista anche un quota carico degli utenti, quantificabile sempre in base al numero delle adesioni. Queste settimane ci servono appunto per tali verifiche».
Da governo centrale e Regione giunge qualche direttiva specifica? «Ad oggi non sono pervenute misure a garanzia della socialità dei nostri bambini, né per venire incontro alle esigenze della famiglie. Per quanto ci compete noi stiamo lavorando veramente sodo per ottimizzare il progetto e ridurre al minimo disagi pratici ed economici». L’assessore é pure del parere che il Cred si prefiguri come banco di prova organizzativo dell’anno scolastico sopratutto della scuola primaria.

Riccardo Lonardi