SAN BENEDETTO PO – “Auspichiamo l’arrivo di un commissario o di qualsiasi altra soluzione che possa accellerare i lavori del ponte di San Benedetto Po”.
A dirlo è il presidente della Provincia Carlo Bottani che intanto pensa però alla messa in sicurezza della struttura attuale. E’ in questo caso il dirigente del Settore lavori pubblici della Provincia, l’ingegner Antonio Covino, a ribadire innanzitutto che il nuovo ponte in alveo in posizione provvisoria “sarà sicuro ben oltre i due anni sempre asseriti da Toto anche perchè avrà il carico centrato e non su una estremità così come prevedeva la progettazione originaria”.
Per avere la messa in sicurezza bisogna realizzare il bypass sia sul lato Bagnolo che su quello San Benedetto. “Un’operazione che sul lato Bagnolo si ottiene con un allargamento del rilevato stradale e che è in corso di completamento. Sul lato San Benedetto servirà invece un collegamento aereo tra il nuovo ponte in alveo e il tratto golenale attuale attraverso una piastra aerea metallica antisismica che poggia su due pile da quattro fusti. Uno di questi fusti sarà poi utilizzato come fusto del futuro ponte golenale. La piastra poggerà quindi in maniera solida” spiega Covino.
Al dirigente chiediamo anche quali saranno a questo punto le tempistiche visto che lui stesso ha consegnato a Toto il progetto per il bypass lo scorso 18 settembre ma al momento tutto tace. “Stiamo perfezionando l’accordo, spero sia davvero questione di poco” risponde Covino il quale spera che il termine dei lavori, da febbraio 2023 inizialmente ipotizzato, non slitti oltre il maggio sempre del prossimo anno.