Ponti Sud Lombardia, approvato emendamento M5S. Fiasconaro: “Lavorare di concerto per il bene di cittadini ed economia”

MANTOVA – I ponti nel Sud della Lombardia presentano delle criticità strutturali piuttosto rilevanti. Quest’oggi, mercoledì 18 novembre, la Commissione I “Programmazione e bilanci” di Regione Lombardia ha approvato l’emendamento del M5S alla risoluzione Recovery fund, che chiedeva di prevedere un piano nazionale per la risoluzione delle croniche criticità di ponti e viadotti.

“I ponti sono ammalorati e – commentano i consiglieri regionali del M5s Lombardia Andrea Fiasconaro e Marco Degli Angeli -, oltre ad essere una spada di Damocle sull’economia, causano serie difficoltà nel raggiungere gli ospedali del territorio. In piena emergenza sanitaria un fatto esiziale”.

Questo il motivo per il quale, lo scorso ottobre, i consiglieri avevano presentato una mozione alla Giunta con l’obiettivo di porre in essere la programmazione di interventi utili a risolvere le criticità strutturali dei ponti in questione. 

Ci diciamo soddisfatti” commentando i due consigliere M5s “che finalmente Regione ci abbia dato ascolto e abbia inteso la questione come priorità da portare avanti nell’interesse dei cittadini e di tutto il territorio lombardo”. 

“Inoltre – puntualizza Andrea Fiasconaro – abbiamo voluto chiedere la programmazione di fondi non solo per la manutenzione dei ponti ammalorati, ma anche e soprattutto per la costruzione di ponti nuovi visto e considerando che tutti sono “a fine vita strutturale”.

Degli Angeli e Fiasconaro, assieme a tutto il gruppo consiliare del M5S, hanno ritenuto fondamentale porre l’attenzione sul tema. “Ci sono rilevanti ricadute sui cittadini e su tutto il tessuto economico-produttivo”, spiega Degli Angeli.  “In primo luogo – sottolinea Fiasconaro – ci sono ricadute in termini economici, visti i maggiori costi di trasporto e l’aumento dei tempi di percorrenza, che l’ammaloramento strutturale comporta”. Secondo i consiglieri del M5s va poi posta una particolare attenzione anche e soprattutto sulla qualità della vita e sulle opportunità di sviluppo territoriale. “Investire sul territorio – chiosano Degli Angeli e Fiasconaro – significa renderlo più competitivo”. 

In soccorso al Governo che sta già facendo la sua parte con i 250 milioni del decreto Toninelli, arriveranno ora i fondi del Recovery Fund. “Un tale intervento di miglioria – concludono i consiglieri – è coerente con la visione europea volta a garantire una ripresa duratura e sostenibile da un punto di vista ambientale, sociale ed economico e, soprattutto, volta a migliorare la resilienza dei territori e delle economie”.