Porto Mantovano ospita una famiglia afgana, pronto l’alloggio

PORTO MANTOVANO – È pronto l’alloggio messo a disposizione dal Comune di Porto Mantovano, per offrire accoglienza a una famiglia afghana in fuga dal regime talebano. Nei mesi scorsi l’Amministrazione comunale ha aderito alla rete SAI, sistema di accoglienza e integrazione che fa capo al Ministero dell’Interno e all’Associazione Nazionale Comuni Italiani ed elabora interventi di protezione internazionale destinate a minori, adulti e famiglie costretti in circostanze drammatiche a lasciare i paesi d’origine. È di questi giorni la firma del protocollo d’intesa che disciplina i rapporti tra l’Amministrazione comunale e le cooperative Hike e Alce Nero, incaricate delle pratiche amministrative per la gestione dell’appartamento nell’ambito dell’accordo di partenariato SIPROIMI Enea Adulti 2020-2022. Il progetto a cui il Comune di Porto Mantovano ha aderito prevede l’accoglienza di un nucleo familiare facente parte del personale che in Afghanistan collaborava con l’esercito italiano.

“Il fatto di aver collaborato con un paese che i talebani considerano nemico equivale alla condanna, non avevano altra scelta se non la fuga –  spiega l’assessore ai servizi sociali Barbara Della Casa – la volontà dell’Amministrazione comunale è quella di mettere in campo aiuti concreti nell’ambito della rete governativa che si attiva in caso di emergenze umanitarie”.

Il progetto Enea Adulti prevede che il periodo di accoglienza abbia una durata di 6 mesi prorogabili, durante i quali la famiglia sarà affiancata con azioni finalizzate a favorirne l’integrazione linguistica, professionale e sociale, in un percorso verso l’autonomia.

AGGIUNGI UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here