Prefettura: “Subito fasce di rispetto per fare il bagno in sicurezza nel lago Superiore”

MANTOVA – La questione tuffi sul lago Superiore è stata oggetto dell’incontro del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si è tenuto questa mattina in Prefettura.
Durante l’incontro è emersa la necessità di perimetrare apposite fasce di rispetto in acqua per la manovra in sicurezza delle imbarcazioni, molto probabilmente saranno utilizzate boe o galleggianti, e incentivare la più ampia fruizione del sito, nonché di ulteriori misure di tutela per l’incolumità delle persone. Nel merito, alla luce delle considerazioni svolte, il Prefetto, Gerlando Iorio ha richiamato l’attenzione dei partecipanti sulla necessità di evidenziare le zone di rispetto da trasmettere all’utenza esterna, invitando gli Enti interessati, unitamente ai gestori delle attività commerciali presenti in loco, ad operare in sinergia per incentivare l’attrattività dell’area e curare tutti gli aspetti di sicurezza inerenti la corretta balneazione.
Il Prefetto, inoltre, ha disposto la prosecuzione nell’attività di vigilanza da parte delle Forze di Polizia, con il concorso delle Polizie Locali, considerata la forte attrattività dell’area.
Presenti alla riunione anche i tecnici di Aipo, dell’U.T.R. – Val Padana e del Parco del Mincio la tematica con i quali si è fatta una valutazione circa la realizzazione delle progettualità sviluppate dal Comune di Mantova per attrezzare i punti di accesso alle acque.
Nei giorni scorsi, la coop Alce Nero, titolare della concessione della “Zanzara” aveva messo dei cartelli che indicavano il divieto dei tuffi, dopo molti ragazzi si tuffavano dal pontile incuranti di qualsiasi norma di sicurezza. Una zona a rischio, quella della “Zanzara”, dopo aver smantellato i capanni di legno, potrebbero però essere rimasti dei pali nel fondale, senza contare le imbarcazioni che attraccano  al pontile.
Intanto, proprio per questo, in mattinata sul lago Superiore sono arrivati i sommozzatori incaricati dal Comune di monitorare il fondale vicino ai due chioschi de “La Zanzara” e del “Chi c’è c’è”. Oggi è stata la volta della “Zanzara”, domani si sposteranno verso l’ex “Rifugio”.
Hanno mappato la zona per preparare la pulizia, in vista dei pontili che attrezzeranno la sponda e per mettere in sicurezza l’area e consentire a chi si tuffa di farlo in sicurezza.
Il Comune ha già stanziato 80mila euro a luglio arriveranno dall’assestamento di bilancio altri 350mila euro per realizzare i pontili, cartellonistica e tutto quanto servirà per rendere sicuri tuffi e bagni.