Pregliasco: “Contro varianti pensare in futuro a dose di richiamo del vaccino”. Intanto in Tirolo scoppia un’epidemia di “sudafricana”

“Contro il rischio che alcune varianti compromettano l’efficacia dei vaccini oggi disponibili, bisognerà a questo punto immaginare nel prossimo futuro una dose di richiamo. Un po’ come si fa con l’influenza”, contro cui ci si protegge ogni anno perché le caratteristiche dei virus responsabili si modificano nel tempo”. Lo ha detto all’Adnkronos Salute il virologo dell’università Statale di Milano Fabrizio Pregliasco, dopo i dati preliminari secondo cui il siero prodotto da AstraZeneca sarebbe scarsamente efficace contro la variante sudafricana almeno nelle formi lievi e moderate di infezione. “La possibilità di una terza dose di richiamo andrà valutata di sicuro per questo vaccino  ma penso andrà pensata eventualmente anche per gli altri” dichiara Pregliasco.
Intanto una vera e propria epidemia di variante sudafricana è quella registrata in Tirolo.  L’Austria infatti, tramite il suo cancelliere Sebastian Kurz, ha messo in guardia contro i viaggi non essenziali nella provincia alpina del Tirolo, meta degli sport invernali. Finora non si è stati in grado di spiegare come la variante sia arrivata nella Zillertal, rinomata zona turistica. Qui 293 casi della variante sudafricana sono stati confermati e il numero attuale di casi attivi è stimato in almeno 140, secondo una dichiarazione del governo. Gli impianti di risalita austriaci sono autorizzati ad aprire dal 24 dicembre, ma gli hotel sono chiusi per tutti tranne per i viaggi d’affari e i ristoranti possono servire solo pasti da asporto.
La Baviera in Germania, che confina con il Tirolo, sta valutando di chiudere il confine con la regione austriaca.