Primi tre mesi 2021: l’export cresce e l’import riprende, ma permangono incertezze legate al piano di vaccinazione

MANTOVA – La dinamica delle esportazioni nel primo trimestre 2021 vede una forte ripresa degli scambi internazionali. I primi mesi dell’anno vedono, infatti, un aumento delle esportazioni mantovane del +15,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Dai dati di fonte Istat, elaborati dal Servizio Informazione e Promozione Economica della Camera di Commercio e dal Centro Studi di Confindustria Mantova, con la collaborazione del Consorzio Mantova Export, risulta che a inizio 2021 le esportazioni ammontano a 1,8 MLD di euro, contro un valore di import pari a 1,3 MLD di euro, in aumento rispetto al 2020 del +10,1. Il saldo commerciale si mantiene positivo, ammontando a quasi 484 MLN di euro. Le esportazioni in Lombardia e in Italia vedono anch’esse segno più, ma con variazioni più contenute e pari rispettivamente al +3,5% e al +4,6%. Nel panorama regionale ancora diverse province mostrano segno meno come Pavia, Sondrio, Varese, Como e Milano; Mantova si colloca in terza posizione, preceduta solo da Lodi e Cremona.

Dati export
Considerando i principali comparti esportatori, si segnalano valori positivi per tutte le tipologie di prodotto con la sola eccezione degli articoli di abbigliamento (-19%) e degli articoli in pelle (-14,3%). Le performance migliori riguardano: i prodotti in metallo (+33%), i mezzi di trasporto (+31,8%), gli articoli in gomma e materie plastiche (+34%), i macchinari (+17,7%), le sostanze e i prodotti chimici (+10,4%), gli apparecchi elettrici (+23,2%), i prodotti in legno e carta (+6,9%) e i prodotti tessili (+12,3%).
Anche sul fronte delle importazioni emergono variazioni positive per la quasi totalità dei prodotti ad esclusione dei prodotti petroliferi (-38,3%), dei prodotti dell’agricoltura (-4%) e degli articoli di abbigliamento (-22,7%). Le performance di segno più riguardano, invece, i prodotti in metallo (+8,6%), i mezzi di trasporto (+57,2%), le sostanze e prodotti chimici (+8,4%), i prodotti alimentari (+3,7%), gli articoli in gomma e materie plastiche (+32,9%), i macchinari (+23,4%), i prodotti in legno e carta (+27,2%). Da segnalare, inoltre, un aumento per gli apparecchi elettrici (+50,2%), i prodotti tessili (+6,2%), gli apparecchi elettronici e ottici (+25,9%) e gli articoli in pelle (+39,7%).

Dati Import
L’analisi dell’andamento delle esportazioni della provincia di Mantova per paesi di sbocco evidenzia una generale ripresa verso i principali partners europei: Germania (+21,7%), Francia (+25,7%), Spagna (+13,2%), Polonia (+31,2%), Regno Unito (+19%), Belgio (+14,1%), Austria (+5,1%) e Paesi Bassi (+22,1%). Aumenti si hanno anche per Turchia (+31,3%), Cina (+75,4%), Russia (+2,1%) e Canada (+25,6%). Contrazioni emergono, al contrario, per Stati Uniti (-2,3%), Svizzera (-5,2%), Croazia (-36,9%) e Serbia (-18,6%).
Le importazioni vedono una ripresa da parte di Germania (+17,9%), Francia (+9,3%), Spagna (+20,6%), India (+35,2%), Belgio (+35,1%), Paesi Bassi (+15,4%) e Corea del Sud (+2,5%). Da sottolineare anche una consistente crescita delle importazioni da Regno Unito, Vietnam, Egitto, Finlandia e Australia, con variazioni a tre cifre. Segnali negativi emergono invece dalla Cina (-0,5%), dall’Arabia Saudita (-28,8%), dalla Turchia (-31,8%), dalla Slovenia (+21,2%), dall’Ungheria (-3,8%) e dall’Indonesia (-5,1%).

Analisi
I dati dei primi mesi dell’anno mostrano segnali di ripresa, anche se occorre precisare che si tratta di una variazione calcolata sul primo trimestre del 2020, periodo in cui già si vedevano i primi segnali della crisi dovuta alla situazione di emergenza sanitaria. Il rallentamento dei contagi anche grazie alle campagne vaccinali ha permesso una graduale ripresa delle attività economiche fortemente danneggiate dai periodi di lockdown e di limitazioni agli spostamenti. Considerando le perdite subite nel corso del 2020 siamo ancora lontani dai risultati del periodo pre-crisi, ma la speranza è di vedere questa ripresa per tutto il corso del 2021 così da poter fare a fine anno un effettivo bilancio sugli effetti del Covid-19 sulla nostra economia e sul fronte degli scambi internazionali.
Ancora permangono delle incertezze sul prossimo futuro legate al piano di vaccinazioni e dei richiami e soprattutto all’andamento della pandemia in certe aree del mondo, alcune delle quali importanti mercati delle esportazioni della nostra regione e provincia. Il problema maggiore dei primi mesi del 2021 è quello relativo alle scorte dei prodotti e dei materiali che sono in via di esaurimento e alla difficoltà di reperimento degli stessi, aggiunto alle forti oscillazioni dei prezzi. Oltre a ciò va precisato che la ripresa non sta coinvolgendo tutti i Paesi contemporaneamente, ma risulta graduale e ancora in atto: prima si sono intravisti i primi segnali nei Paesi del sud est asiatico, seguiti dai Paesi avanzati, ma anche all’interno degli stessi Paesi emergono differenze.
Alessandro Dotti, direttore del Consorzio Mantova Export, aggiunge che “purtroppo, questi primi mesi del 2021 non mostrano solo notizie positive; nel corso del primo trimestre dell’anno abbiamo dovuto constatare come la corsa al rialzo dei noli marittimi, iniziata verso aprile 2020 (in particolare da e verso la Cina), non abbia accennato a rallentare, anzi, a questo fenomeno si sono aggiunti anche l’incremento a due cifre del costo delle materie prime e la carenza nella disponibilità delle stesse.
La somma di questi fattori sta rendendo particolarmente difficile per diverse imprese riuscire a rispettare i contratti di fornitura, con particolare riguardo a tempi di consegna e prezzi pattuiti. La situazione è tale che per non essere costrette a pagare forti penali contrattuali, le aziende hanno iniziato a invocare la causa di forza maggiore”.