MANTOVA – Il 7 settembre, ultimo giorno di Festivaletteratura a Mantova, sono tornate le proteste di No Food No Science, collettivo contro lo sfruttamento animale: le attiviste hanno occupato la libreria di Piazza Sordello poco prima dell’orario di chiusura (erano circa le 19.30) esponendo un grande libro in cartapesta con i loghi di alcuni sponsor del festival, e l’hanno poi sporcato di tempera rossa, a simboleggiare, secondo le manifestanti “la letteratura imbrattata dal sangue dei mattatoi”. Dopodiché si sono sedute all’ingresso del tendone della libreria, invitando i passanti a considerare “la contraddizione tra un evento come Festivaletteratura – hanno detto -, universalmente considerato dalla parte della giustizia sociale e ambientale, e le crudeltà e l’inquinamento degli allevamenti che lo finanziano”. Le attiviste, dopo l’intervento delle forze dell’ordine, sono rimaste all’interno della tensostruttura fino a quando il personale della Questura le ha prelevate, portandole via di peso.
Non è stata l’unica azione di No Food No Science, che nei giorni scorsi aveva tentato di affiggere sui muri del centro e sul tendone dei manifesti di protesta e ha interrotto per qualche minuto il concerto di Fiorella Mannoia all’Esedra.