Protesta dei poliziotti davanti alla Prefettura: ” siamo senza risorse e senza organico”

MANTOVA –  “Le lavoratrici e i lavoratori della Polizia di Stato hanno manifestato questa mattina davanti alle Prefetture di tutta Italia con cui hanno denunciato il dramma di un comparto sicurezza sempre più abbandonato a sé stesso: nessuna assunzione straordinaria di personale per compensare i pensionamenti, come dimostra la drammatica carenza di poliziotti anche della nostra Questura, stipendi fermi al 2021, per i dirigenti poi non è stato mai firmato il primo contratto dal 2017, nessuna attenzione per le condizioni di lavoro e il benessere organizzativo delle poliziotte e dei poliziotti, mentre di pari passo esplode il fenomeno suicidario 28 casi in Italia, ad oggi, tra tutto il personale in divisa solo dall’inizio dell’anno”. Lo dichiara il segretario provinciale Cristina Scelta del sindacato di polizia SILP CGIL di Mantova

“Abbiamo incontrato il Prefetto di Mantova Iorio – spiega il segretario provinciale del Silp Cgil – insieme a Mauro Mantovanelli, Segretario Confederale CGIL e William Ottolini, Segretario Organizzativo Silp Cgil Mantova per mandare un messaggio: siamo stufi,  abbiamo cercato di spiegare ai cittadini che i nostri problemi, la mancanza di risorse e di assunzioni, incidono direttamente sulla sicurezza delle persone e sul vissuto quotidiano”.
“Le assunzioni straordinarie promesse sono un miraggio – prosegue l’esponente del sindacato di Polizia – e con una carenza di organico complessiva di 10.000 unità, grazie al combinato disposto con i pensionamenti che supereranno i nuovi arrivi, la Polizia di Stato avrà sempre meno operatori nei prossimi anni. Un problema che riguarda anche i Carabinieri e le altre Forze dell’Ordine.
A tutto questo si aggiunge un contratto scaduto, straordinari non pagati, e il tema delle pensioni e della previdenza complementare/dedicata.

“L’unica elemosina regalata ai poliziotti proprio da questo mese di luglio – conclude la nota del Silp Cgil – è un emolumento accessorio una tantum per il solo 2023, che dovrebbe compensare il mancato contratto. Parliamo di 24 euro lordi mensili per un agente. Neppure mezzo caffè al giorno. Con una inflazione che viaggia oltre l’8% si tratta di una vergogna e di una offesa per tutta la categoria. Quella di oggi ha rappresentato solo la prima tappa di un lungo percorso di mobilitazione se non registreremo una inversione di tendenza concreta nella gestione delle politiche di sicurezza di questo Paese”.