MANTOVA – Riconosciuta dal Consiglio Provinciale la legittimità del debito fuori bilancio di 3.016 euro. Con sentenza depositata il 12 maggio 2022 il T.A.R. Lombardia sez. I Brescia ha parzialmente accolto il ricorso promosso dalla società Cartiere Villa Lagarina S.p.a del Gruppo Progest contro la Provincia di Mantova e nei confronti di Comune di Mantova, Agenzia Regionale Protezione Ambiente della Lombardia contro alcune prescrizioni contenute nel provvedimento autorizzatorio unico regionale. In particolare, il TAR ha annullato tre prescrizioni riferite alla gestione dello stabilimento di Mantova contenute nel citato PAUR. Alla luce dell’esito della causa, il TAR ha disposto la compensazione fra le parti delle spese di giudizio per 1/4 ed ha condannato la Provincia di Mantova e il Comune di Mantova, in solido tra loro a rifondere alla ricorrente i restanti 3/4, liquidandoli in € 4.500,00, oltre ad accessori di legge e al rimborso del contributo unificato effettivamente versato.
La sentenza ha accolto il ricorso relativamente all’impugnazione delle prescrizioni che:
– non consentivano il mantenimento del collegamento del sistema di raccolta del percolato prodotto dalle discariche con il depuratore, imponendo per l’effetto, come unica soluzione possibile lo smaltimento esterno all’impianto;
– imponevano entro sei mesi dalla messa a regime, nell’ambito delle certificazioni ambientali, che la società si attivasse affinché presso lo stabilimento potessero accedere solo mezzi pesanti che siano, se a gasolio, in classe 5 o superiore, privilegiando comunque i mezzi a trasporto GNL;
– prevedevano procedure di accettazione delle materie prime in ingresso costituite da Carta End of Waste
Il ricorso è stato invece respinto per quanto riguarda l’impugnazione della prescrizione che impone che la biomassa del comparto anerobico del depuratore sia sempre qualificata e gestita come rifiuto.
