Provinciali, le proposte del M5S: “Massima attenzione ai temi ambientali e infrastrutturali”

MANTOVA – “In vista delle prossime elezioni provinciali sono tante le proposte, che come Movimento 5 Stelle, intendiamo mettere al centro del dibattito. In particolare, spingeremo sulle questioni ambientali e infrastrutturali. Due temi, a nostro avviso, fondamentali per il rilancio del territorio, sia dal punto di vista economico che logistico e per garantire una migliore qualità di vita ai cittadini.” Così i portavoce M5S della provincia di Mantova, in merito alle prossime elezioni provinciali.
“Tra le proposte vi è la stesura di un piano energetico provinciale, poiché non è concepibile parlare di transizione ecologica e poi raddoppiare una centrale elettrica in un territorio come Ostiglia, già sotto stress per l’inquinamento.
A questo si aggiunge anche l’aspetto delle autorizzazioni ambientali (che siano nuove, per ampliamenti o riconversioni) che dovranno tenere in maggiore considerazione le valutazioni degli impatti cumulativi. In questi casi servirebbe anche un maggiore confronto politico, soprattutto per autorizzazioni di certe dimensioni e in un contesto di territorio già “stressato” dal punto di vista delle emissioni inquinanti. Dunque, massima attenzione a nuove autorizzazioni per: impianti che producono energia da turbogas e impianti a biogas.
Un altro punto riguarda il tema degli allevamenti intensivi nel mantovano: dove un ampliamento che comporti un considerevole aumento di capi è un aspetto che andrebbe valutato con più attenzione. Sia dal punto di vista dell’impatto sanitario che ambientale.
Naturalmente, per quanto riguarda il capitolo discariche, siamo contrari all’apertura di nuovi impianti, come per esempio quella di “car fluff” sul confine con la provincia di Mantova.
Il tema delle infrastrutture è spesso un tasto dolente e piuttosto divisivo, ma è fondamentale aprire un dibattito costruttivo tra forze politiche per connettere il nostro territorio con il resto della Lombardia e d’Italia. I cittadini si ritrovano troppo spesso a dover percorrere strade colabrodo, costretti a fare giri immensi per via di ponti in costante manutenzione a causa del loro deterioramento. Tuttavia, c’è chi lotta per costruire un’autostrada senza progetto e senza finanziamenti, come la Cremona-Mantova o addirittura il Tibre, quando ciascuna sottrae 10 volte più suolo rispetto a raddoppi o potenziamenti ferroviari, peggiorando l’impermeabilizzazione del suolo e facilitando l’isolamento dei territori.
Basterebbe una manutenzione mirata alle arterie provinciali, come la famosa SS10. Basterebbe spingere per il potenziamento dei raddoppi ferroviari (realizzabili anche in parte con fondi del PNRR) tra Mantova-Milano, Verona Aeroporto-Mantova-Modena, cispadana ferroviaria raddoppiata da Parma a Suzzara a Rovigo.
Come Movimento 5 Stelle, dunque, ci batteremo per queste e altre proposte contenute nel nostro documento programmatico, decisi a tutelare il bene del territorio mantovano.”